Atmosfera musicale tutta francese e prosa di alto livello al teatro romano di Volterra nella serata dedicata al centenario della nascita di Edith Piaf, che ricorre in quest’anno 2015.
Ha celebrato tale anniversario, nell’ambito del cartellone del XIII Festival internazionale del teatro romano, una suggestiva messa in scena firmata da Alma Daddario e scritta appositamente per l’evento e per il Festival: “L’anima e la voce – Cronaca di un amore immaginato tra Edith Piaf e Jaques Brel”.
Lo spettacolo, una via di mezzo tra la lettura e la rappresentazione scenica, ha visto Francesca Bianco e Simone Migliorini nelle parti dei protagonisti, affiancati dai componenti della Compagnia l’Avventuracolorata, con la presenza indispensabile della musica, suonata dal vivo alla tastiera e alla fisarmonica da David Dainelli.
Gli ottimi interpreti di prosa hanno fatto rivivere sul palcoscenico il fascino di due personaggi entrati nella storia della musica e del costume, icone della musica francese, che in effetti non ebbero mai tra di loro una storia d’amore. La fantasia di Alma Daddario, presente l’autrice in teatro per questa prima d’eccezione, li ha accostati per analogia e contrasto nello stesso tempo, inventando monologhi e dialoghi che hanno ripercorso le vite private dei due grandi autori ed interpreti musicali e che le hanno fatte simbolicamente incrociare, in uno scambio di battute punteggiato anche dai testi delle canzoni più celebri.
Intensa la Bianco, in una parte non facile, a tratti intenzionalmente esasperata nei toni nelle espressioni, commovente e incisiva nello stesso tempo. Istrionico il Migliorini, tra gli eccessi beffardi e gli intimi turbamenti dell’anima poetica del protagonista.
Risultato di grande suggestione, raccolto e condiviso in pieno dal pubblico presente, che ha apprezzato moltissimo gli interpreti ed il lavoro nel suo complesso, retto dalla abile regia dello stesso Simone Migliorini e amalgamato dalle musiche del Dainelli.
Decisamente uno degli spettacoli migliori andati in scena nel corso dell’attuale Festival, una vera full immersion nella recitazione di qualità e nella musica d’autore.
© Natalia Di Bartolo
PHOTO LEONARDO IMPELLIZZERI/ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA GIAN VOLTERRA