ROMA\ aise\ – Dall’11 settembre al 3 ottobre torna la 55° edizione della Douja d’Or. Per 4 weekend, dal venerdì alla domenica, la festa del vino è pronta ad accendere le serate di inizio autunno nelle piazze, nelle strade e nelle più suggestive dimore storiche di Asti, così come tra le colline del Monferrato.
Protagonista della Douja D’Or sarà il vino, conosciuto e amato in tutto il mondo: la Barbera d’Asti, l’Asti spumante, il Moscato d’Asti e i vini del Monferrato, le etichette di tutte le denominazioni piemontesi rappresentate da Piemonte Land of Wine – il consorzio che riunisce i 14 consorzi piemontesi del vino ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura – i vini biologici, il vermouth e i vini aromatizzati in purezza e in miscelazione.
Il format della Douja d’Or, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid e per tutelare tutti i partecipanti, ricalcherà quello sperimentato con grande successo lo scorso anno: un’edizione diffusa ed itinerante che darà la possibilità a tutti i partecipanti di conoscere il vino e le eccellenze gastronomiche del territorio.
Il programma sarà ricco di iniziative in tutta la provincia: degustazioni, live tasting, masterclass ma anche arte, incontri, mostre, visite guidate alla scoperta di Asti, del Monferrato e delle sue colline, patrimonio dell’UNESCO.
Il vino, il suo futuro, l’importanza della diffusione della cultura e della sua conoscenza saranno al centro della manifestazione nata proprio per valorizzare un prodotto d’eccellenza sempre più importante per la Regione Piemonte e sempre più amato e apprezzato in tutto il mondo.
Tra le novità 2021 da segnalare la Cantina della Douja d’Or, una vera e propria enoteca allestita in Piazza San Secondo ad Asti dove saranno raccolte più di 500 etichette a rappresentare le eccellenze della produzione vinicola del territorio. L’enoteca sarà il posto giusto dove scoprire, conoscere, approfondire e acquistare i vini più prestigiosi e quelli meno noti ma altrettanto caratteristici e unici proposti dalla Douja d’Or.
Il vino vive con il territorio un legame forte e indissolubile che proprio nei giorni della Douja d’Or esprimerà tutta la sua ricchezza: ristoranti, agriturismi e bar selezionati della provincia di Asti proporranno il Piatto della Douja, un piatto tipico della tradizione, rivisitato o interpretato fedelmente secondo l’antica ricetta, il Menù della Douja, un omaggio alla tradizione dall’antipasto al dolce, e l’Aperitivo della Douja, una degustazione per abbinare il vino ad un piatto di stuzzichini alla scoperta delle DOP e delle IGP locali.
Dedicata a winelover, gastronauti e estimatori della cultura enogastronomica del Monferrato, la kermesse offrirà ai visitatori la possibilità di costruire il proprio viaggio su misura nel gusto, in base alle proprie passioni ed esigenze.
“Anche quest’anno, in piena sicurezza, vogliamo rendere omaggio al vino e al territorio, veri protagonisti di questa nuova edizione della Douja d’Or. Come da tradizione, questa manifestazione rappresenta una vetrina straordinaria per l’intero territorio astigiano e piemontese. E non solo. Il nostro obiettivo è continuare a far conoscere al mondo le eccellenze e il “saper fare” delle imprese vitivinicole, della ristorazione e dell’accoglienza: solo così potremo sostenere il nostro tessuto socio-economico e incentivare un turismo consapevole” commenta Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di commercio di Alessandria-Asti.
“Il Vino al centro è il tema intorno a cui è stata sviluppata l’edizione 2021 della Douja d’Or per ribadire l’importanza di una delle eccellenze che rappresentano la nostra Regione nel mondo – ricorda Matteo Ascheri, Presidente di Piemonte Land of Wine, che comprende i 14 consorzi di tutela piemontesi e promuove oltre 44.000 ettari di vigneto, un grande patrimonio enologico costituito da 18 Docg e 41 Doc regionali. “A ribadire tutto questo, le colline del Sud Piemonte, riconosciute patrimonio Unesco, ospiteranno a settembre 2022 la Global Conference on Wine Tourism, il più importante forum mondiale dedicato al turismo enogastronomico, e la Douja d’Or sarà il primo evento di avvicinamento in cui parteciperanno tutti i Consorzi attraverso i produttori”.
“Trova conferma – sostiene Mario Sacco, Presidente della Fondazione Asti Musei – la collocazione dell’arte nella più ampia cornice della cultura territoriale, grazie alla proroga della mostra ‘Asti, città degli arazzi’ il cui successo, ostacolato soltanto dalle ripetute chiusure, risulta evidente. A questa va ad aggiungersi l’esposizione ‘Una rotaia lunga 170 anni’ con cui la Fondazione SLALA celebra l’anniversario della linea ferroviaria Torino-Genova, mentre sul versante delle scienze naturali, segnalo la mostra sulle balene organizzata dal Museo Paleontologico di Asti”.
La Douja D’or è organizzata da Camera di Commercio di Alessandria-Asti attraverso l’Azienda speciale della Camera di commercio di Asti per la promozione e per la regolazione del mercato, da Piemonte Land of Wine e da Fondazione Asti Musei con il Patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Asti, Comune di Asti e con la partecipazione del Consorzio dell’Asti del Moscato d’Asti Docg, del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, dell’Associazione produttori di vino biologico, in collaborazione con l’Unione Industriale di Asti e l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero. (aise)