I preconcetti sul gender gap sono ancora persistenti nelle nuove generazioni, come dimostrano le indagini del gruppo di ricerca Mutamenti Sociali, Valutazione e Metodi (Musa) dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Consiglio nazionale delle ricerche, coordinato da Antonio Tintori, ideatore del video e voce narrante.
Nel “Rapporto sullo Stato dell’Infanzia” del 2021, i dati raccolti, su un campione di 410 bambine e bambini delle scuole primarie dei Municipi VI e VIII di Roma, mostravano un’adesione medio-alta al ruolo stereotipato sia maschile (58,6%) sia femminile (52,9%). Il “Rapporto sullo Stato dell’Adolescenza” del 2022, attraverso uno studio condotto a livello nazionale, coinvolgendo 4.288 studentesse e studenti di scuole pubbliche secondarie di secondo grado, ha confermato queste tendenze, rivelando tuttavia solo l’indebolimento delle idee sessiste al crescere dell’età, ovvero la presenza nella fascia adolescenziale di livelli medio-alti di adesione al ruolo stereotipato maschile (28,3%) e femminile (30,8%), inferiori a quelli registrati nella scuola primaria, con un’importante prevalenza maschile.