L’era dell’informatizzazione è foriera di progressi e applicazioni con un’azione a largo raggio. Ciò che in passato era ritenuto avveniristico, oggi è realtà. L’informatica d’altronde è una scienza interdisciplinare che spesso si integra, o funge da supporto, a disparati settori, a discipline scientifiche e non, inoltre pervade strumenti sia d’utilizzo quotidiano e comune che apparecchiature scientifiche. È il caso della telemedicina. Un’èquipe di cardiologi di Bari presieduta dal professor Stefano Favale, (dirige l’Unità Operativa di Cardiologia all’Università di Bari), e coordinata dal dottor Vito Marangelli (dirigente medico I livello, presso l’azienda ospedaliera del Policlinico di Bari; responsabile del laboratorio di ecocardiografia; esperto di telemedicina applicata alla cardiologia dal 2004; docente di Tecniche diagnostiche non invasive), ha dato vita ad un progetto innovativo, in collaborazione con l’ingegnere Agostino Giorgio (professore aggregato al Politecnico di Bari; ricercatore universitario confermato; socio proponente e presidente di C.A.R.D.E.S Engineering S.r.L., società di spin off, partecipata dal Politecnico di Bari, costituitasi nel 2005. In sintesi, spin off: nascita di imprese, in seno agli atenei, direttamente dalle università), la professoressa Anna Gina Perri (professoressa ordinaria di elettronica al Politecnico), e i valenti assistenti Gianni Soroberto e Alessandro Convertino. Agostino Giorgio e Anna Gina Perri hanno ideato una strumentazione di ascoltazione cardiaca e polmonare, via Internet, denominata “CardesSerenity”, testata da Marangelli e Favale, che ne hanno confermato l’efficacia dopo averne studiato la fattibilità e l’accuratezza. In parole semplici, l’ascoltazione cardio-polmonare può essere effettuata a domicilio, senza che il paziente debba recarsi in ambulatorio medico. La teleascoltazione è possibile grazie ad un modello di fonendoscopio elettronico in grado di trasferire i rumori cardiaci e polmonari su un personal computer portatile, munito di un software ad hoc il quale ha la peculiarità di far interagire il sensore del fonendoscopio direttamente con il paziente, sia che si trovi a casa propria, o che sia ricoverato in una struttura privata o nosocomio pubblico. La procedura per l’applicazione di questa nuova strumentazione telecardiologica è semplice: l’infermiere, un parente dell’infermo, o anche il medico di base laddove possibile, sistema il fonendoscopio elettronico sul torace del paziente, nelle parti anatomiche da ascoltare, a tale scopo essenziali risultano in primis una linea Adsl, un pc portatile, web cam. “Dall’altro capo” di questo processo di comunicazione telematica, il cardiologo che controlla, tramite videocamera, le fasi del posizionamento del fonendoscopio e della conseguente ascoltazione, e che alla fine della visita telematica, trasmette in tempo reale, esito dell’elettrocardiogramma o dell’ascoltazione polmonare, direttamente sul pc del paziente, o su cellulare umts (acronimo di Universal Mobile Telecomunications System, standard di comunicazione wireless di terza generazione). Non solo il tracciato dell’elettrocardiogramma ma anche la concentrazione di ossigeno nel sangue e altri parametri fondamentali possono essere trasmessi e resi noti all’istante al paziente esaminato. La CardesSerenity non manda “in pensione” il tradizionale steto-fonendoscopio e non vuole essere sostitutivo della visita ed esami convenzionali, bensì si pone come valido alleato e supporto soprattutto in quei casi critici di pazienti affetti da scompenso cardiaco, i quali necessitano di un’osservazione minuziosa, di un monitoraggio accurato, e costante nel tempo. Non vi è alcuna differenza tra l’ascoltazione cardiaca e polmonare di tipo tradizionale e quella effettuata tramite Internet, semmai quest’ultima presenta aggiuntivi benefici: la tempistica prima di tutto, la telecardiologia infatti viene eseguita in tempo reale e nell’immediato si rivelano eventuali anomalie cardiache, fornendo un’analisi dettagliata, esiti dell’esame e referti medici non solo celeri ma addirittura “istantanei” (alla stessa stregua delle fotografie delle macchine fotografiche istantanee per intenderci). Della strumentazione è stata testata l’efficacia clinica; la progettazione è d’alto livello, ed è già pronta la versione 3 del software, il sistema è a norma di legge. Due anni fa l’idea e le prime sperimentazioni per CardesSerenity, di cui è già in atto la commercializzazione. La “visita telematica” non “detronizza né spodesta” l’ascoltazione cardiaca e polmonare, non depenna né sostituisce il rapporto, anche umano, medico-paziente, bensì si propone come metodica aggiuntiva, come valido ausilio, che diviene indispensabile in determinati casi clinici d’estrema delicatezza e criticità, a tal punto non solo da riscontrare con anticipo (la regola aurea della prevenzione!) eventuali anomalie ma altresì si rivela provvidenziale in casi eccezionali, al punto da poter salvaguardare o perfino salvare, letteralmente, delle vite umane, intervenendo quindi con tempestività. Questa forma è avanguardistica soprattutto per il campo d’applicazione e il monitoraggio a distanza tramite Internet soddisfa appieno le aspettative elevate di medici e pazienti per una progressiva estensione della qualità ospedaliera nel contesto della gestione domiciliare della diagnosi e della cura del paziente. “L’epidemia del XXI secolo”: così è definito lo scompenso cardiaco, una grave patologia in continuo aumento soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. Oltre all’escalation dei costi sanitari a carico dei contribuenti e delle famiglie, si registra, ciò che è più grave, un numero di decessi che potrebbero essere in molti casi evitati proprio grazie alla prevenzione, ad un efficace e tempestivo monitoraggio. Due degli obiettivi primari della CardesSerenity sono: creare un servizio, questo è l’orientamento; e ridurre i ricoveri, l’ospedalizzazione. Un ricovero costa al servizio sanitario circa 800 euro il giorno, come ha sottolineato, l’ingegner Agostino Giorgio, mentre il costo per l’attivazione di una linea Adsl (il pc potrebbe essere anche fornito al paziente all’uopo, al momento della teleascoltazione, o il medico di base potrebbe avvalersi del proprio pc portatile) di cui dotare il paziente, è minimo, quasi irrisorio rispetto agli elevati costi menzionati. Ma l’aspetto rilevante è sempre quello connesso alla salute, alla salvaguardia di vite umane: è stata attestata una riduzione di mortalità del 30%, grazie all’applicazione della telecardiologia. L’impegno e il fine degli ideatori della strumentazione è adesso quello di espandere la domanda. Molto ricettive si sono rivelate le case di riposo e target principali restano le società di servizi (ditte private, centri d’assistenza infermieristica, società specializzate in strumentazioni mediche o per esempio quelle che offrono ossigeno, apparecchiature respiratorie), mentre “sordità raccapricciante”, testuali parole dell’ingegner Giorgio, è stata dimostrata dagli enti istituzionali e di governo, in primis la Regione Puglia. Il dottor Vito Marangelli ha rimarcato l’efficacia di CardesSerenity e l’importanza della teleascoltazione in grado di scoprire precoci segnali dell’aggravamento dello scompenso cardiaco, quali rantoli polmonari, e quindi intervenire tramite la somministrazione di farmaci ad hoc. Anche il monitoraggio “telecardiologico” domiciliare si dimostra validissimo, giacché concorre ad un’aspettativa di vita più lunga, e può aumentare la sopravvivenza dei malati. Nella strumentazione cardiologia finora disponibile, i parametri monitorati erano essenzialmente misure quantitative di segnali vitali, mentre per l’ascoltazione cardio-polmonare non esistevano strumenti in grado di eseguirla. La particolarità del CardesSerenity consiste nell’invio, attraverso Internet, di un segnale audio d’elevata qualità che non soltanto consente di ascoltare i rumori cardio-polmonari, amplificati in alta fedeltà, ma anche di visualizzare una rappresentazione grafica e un’analisi spettrometrica precisa. Questa nuova avanzata tecnologia, promette di estendere i benefici della teleascoltazione ad ambiti e patologie diverse da quelle cardiologiche e di garantire una migliore assistenza ai pazienti una volta dimessi dall’ospedale, durante la loro permanenza a casa, o in strutture di lungodegenza o case di riposo, con l’aggiunta di un supporto specialistico tempestivo, ha sottolineato il dottor Vito Marangelli. Cardiopatie latenti non sono ravvisabili spesso attraverso l’elettrocardiogramma (ECG) tant’è che si prescrivono altri esami, quali l’ecocardiogramma o l’Ecg da sforzo, per disporre di un tracciato dinamico e in grado di rilevare cardiopatie e patologie di una certa entità, anomalie, scompensi cardiaci. Speriamo che istituzioni, fondazioni, organi di governo soprattutto, si rendano conto di questo fiore all’occhiello, riescano a comprendere l’importanza di questa nuova strumentazione totalmente ed esclusivamente made in Puglia, e che quindi, è il caso di dire, prendano… “a cuore”, il prima possibile, la CardesSerenity.