A tal proposito desidero fare una riflessione sul comportamento di Patrick Zaki, il giovane ricercatore egiziano dell’Università di Bologna, graziato e liberato l’altro ieri, che ha ringraziato il Governo italiano ma non ha voluto onori particolari in quanto ancora migliaia di suoi conterranei restano in cella per i reati di opinione.
La sua è stata una decisione che condivido appieno perché ricorda al mondo intero che la nostra felicità trae linfa dalla felicità degli altri.
Come si può infatti essere felici se attorno a noi c’è tanta sofferenza? Zaki ha parlato degli egiziani in cella, io non posso non ricordare i fiumi di sangue innocente che continuano a scorrere a causa della guerra tra Russia e Ucraina e di tutte le altre che straziano il pianeta… non posso non ricordare i continui femminicidi, le vittime della droga, i morti sul lavoro, i bambini che vengono abusati, gli anziani umiliati e maltrattati nelle case di riposo, i migranti che perdono la vita negli stessi mari dove noi cerchiamo refrigerio… Come si può essere davvero felici se leggi che “nel mondo quasi un individuo su tre è in condizioni di insicurezza alimentare moderata o severa e l’obiettivo Fame zero previsto entro il 2030 non verrà raggiunto (Rapporto Sofi 2023)” mentre noi, che ci definiamo civili, continuiamo a buttare tonnellate di cibo? Come puoi sentirti gioioso e sereno quando sei spettatore impotente della corruzione e degli imbrogli in cui sguazzano vari uomini e donne di potere che invece dovrebbero essere alfieri di integrità morale e fedeli al giuramento prestato? Puoi girarti dall’altra parte e far finta di niente, ma così vivi in un mondo assolutamente irreale, senza principi e ideali…Tutto nella natura è interconnesso e noi non siamo delle monadi ma individui sociali. Dobbiamo guardare gli altri e sentirli fratelli, tendere le nostre braccia per abbracciare tutti e per costruire uniti una società dove poter veramente sentirci felici, tutti insieme. Cosa ne pensate? Io sono troppo vecchio, poco tempo mi resta, ma non smetterò mai di sognare un mondo più giusto, una umanità più buona, per il bene di tutti!
Raffaele Pisani