Comune di Prato
Prato rende omaggio a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita con un grande programma di eventi, “2013 PratoVerdi 1813”, che è stato inaugurato martedì 26 marzo alle 21 nella chiesa di S.Francesco con la Messa da Requiem eseguita dalla Corale Verdi di Prato, diretta dal Maestro Leonardo Laurini, dall’Oratoriencor della città gemellata di Wangen, diretto dal Maestro Friedrick Wilhelm Moller, e dalla Corale e Orchestra Desiderio da Settignano diretta da Johanna Knauf. Voci soliste Silvia Pacini (soprano), Enrico Nenci (tenore), Romano Martinuzzi (basso), Patrizia Scivoletto (mezzosoprano). Light design Jean Paul Carradori. L’ingresso è libero.
La manifestazione è stata organizzata da Fabbrica d’Opera, dalla Corale Verdi e dal Comune di Prato con la collaborazione del coro di Wangen, della Diocesi di Prato e la Fondazione Cariprato. Il programma è stato illustrato stamattina dal sindaco Roberto Cenni, dall’assessore alla Cultura Anna Beltrame, dal presidente di Fabbrica d’opera Riccardo Rami, dal regista e critico musicale Goffredo Gori, che ha diretto le tre edizioni dell’opera al Castello dell’Imperatore, da Monsignor Nedo Mannucci, vicario generale della Diocesi, e da Vincenzo Palmieri e Leonardo Laurini della Corale Verdi.
Sono diverse le ricorrenze che si intrecciano alla celebrazione dell’anno verdiano a Prato con una serie di fortunate coincidenze che testimoniano il forte legame della città con il grande compositore parmense: innanzitutto PratoVerdi vuole festeggiare il 25° anniversario del patto di gemellaggio con Wangen, in Germania, trasformato anche in uno scambio musicale nella Messa da Requiem per celebrare le nozze d’argento tra le due città. A metà luglio nel cartellone della Prato Estate realizzato dall’assessorato alla Cultura tornerà l’attesissimo appuntamento con l’opera: dopo la triade pucciniana, quest’anno sarà proposto Rigoletto e cambierà anche la location per via dei lavori che interesseranno piazza S.Maria delle Carceri: lo scenario sarà la bellissima piazza del Duomo. A dicembre al Metastasio il programma di PratoVerdi prevede “Il Trovatore Ritrovato”, spettacolo lirico che rievoca la riapertura del teatro Metastasio nel 1964 con Il Trovatore di Verdi, diretto da Luciano Bettarini, e una mostra di cimeli e documenti verdiani che sottolineano il forte richiamo del capoluogo tessile al compositore. Tra le tante iniziative parallele, “SempreVerdi – Conoscete Verdi?” vi è l’appuntamento di venerdì 22 marzo alle 21 “Verdi alla Verdi“, nella sede di via Santa Trinità 77, serata propedeutica all’ascolto del Requiem, che sarà in pratica un’anteprima dell’appuntamento alla Chiesa di San Francesco. Con la serata si vuole ricordare il 111° compleanno dell’associazione Corale Verdi, fondata nel 1902, un anno dopo la morte di Verdi, da artigiani ed operai pratesi appassionati d’opera. E la passione è appunto l’ingrediente principale che ha riportato l’opera a Prato dopo decenni di assenza: «Questo è il primo capitolo del percorso fatto per celebrare a Prato l’anno verdiano – ha detto il sindaco Cenni – ma è anche un nuovo ulteriore capitolo del lungo lavoro fatto fin qui per riportare l’opera a Prato. Questo è stato possibile, con risultati di alta qualità e a costi molto contenuti, grazie alla buona volontà, alla competenza e alla sinergia creata tra le risorse della città, dalle istituzioni, ai professionisti e ai privati». Un posizione condivisa anche da Palmieri e Laurini della Corale Verdi. «E’ importante portare la bellezza della musica tra le persone – ha aggiunto l’assessore Beltrame – La Messa da Requiem è la prima di una serie di iniziative che il Comune sostiene nell’anno verdiano, in questo caso con Fabbrica d’opera, la corale Verdi e il coro di Wangen. Nella Prato Estate, oltre al Rigoletto, altri appuntamenti coinvolgeranno anche la Camerata e la scuola comunale di musica Verdi». «La Chiesa era il luogo più adatto per eseguire la Messa da Requiem – ha commentato Monsignor Mannucci, vicario della Diocesi – La partitura dell’opera è infatti strettamente legata alla liturgia religiosa. Siamo davvero lieti di aver contribuito alla realizzazione di un evento musicale di così grande valore artistico per la città. Alla serata sarà presente anche il vescovo Franco Agostinelli». La Messa di Requiem è una composizione sacra di Giuseppe Verdi del 1874 per coro, voci soliste ed orchestra dedicata ad Alessandro Manzoni, morto nel 1873. Nel manifesto della Messa da Requiem, sopra la figura di Verdi, si vede infatti in trasparenza il ritratto di Manzoni: «La Messa da Requiem rappresenta una grande overture verdiana con iniziative e spettacoli durante tutto l’anno – ha concluso Goffredo Gori.
Infine una curiosità: durante la Messa da Requiem in San Francesco martedì 26 marzo, a tutti gli spettatori è stato donato il libretto con il testo in italiano e in latino tratto dal libretto originale della prima a Firenze del Requiem nel 1875 al Teatro La Pergola, un reperto d’antiquariato trovato da Goffredo Gori.