Articolo di Diletta Maria Cecilia Loragno
La 19a Festa del Cinema di Roma, dedicata ai 100 anni dalla nascita di Marcello Mastroianni, uno degli attori leggendari del nostro cinema, ha previsto anche quest’anno un calendario ricco e molto interessante.
Tra le novità, il documentario dedicato ad Oriana Fallaci, ‘Miss Fallaci’: la miniserie in otto puntate, targata Paramount Television e Minerva Pictures in collaborazione con Red Strings, sceneggiata da Luca Ribuoli, Giacomo Martelli, Alessandra Gonnella e Miriam Leone, ha visto protagonista Miriam Leone nei panni della nota giornalista e scrittrice che nacque a Firenze nel 1929.
Non è la prima volta che Miriam Leone interpreta la Fallaci: nel 2019 infatti l’attrice catanese incontrò per la prima volta la cronista fiorentina nel cortometraggio A Cup of Coffee with Marilyn, lavoro firmato da Alessandra Gonnella, premiato nella sua categoria ai Nastri d’Argento.
La Fallaci riuscì a farsi strada senza esitazione alcuna in un ambito professionale complesso come era quello del giornalismo di quegli anni, dominato da colleghi uomini e ancora oggi la sua carriera è un fulgido esempio per tutte le donne, ormai consapevoli che non debbano esserci ostacoli né pregiudizi di alcun tipo nei confronti del proprio talento, delle proprie passioni e ambizioni professionali.
La voce e la penna di Oriana Fallaci, indomabile e talentuosa, affamata di verità e giustizia, è la protagonista di questa miniserie in otto puntate, nata prendendo spunto e ispirazione dai libri della Fallaci, come Sette Peccati di Hollywood e Penelope alla guerra ma anche da numerosi altri suoi scritti. La serie copre il periodo degli anni ‘50, in una Milano che la ospita e in una redazione che la tollera, fino al suo viaggio negli Stati Uniti.
Un altro titolo molto interessante è Duse, The Greatest, documentario, scritto, sceneggiato e diretto da Sonia Bergamasco.
Scomparsa nell’aprile del 1924, la ‘divina’ Eleonora Duse (che interpretò un unico film al cinema, ‘Cenere’ di Febo Mari del 1916, dal romanzo di Grazia Deledda), icona del teatro italiano e punto di riferimento per grandi nomi del teatro internazionale, rivive in questo documentario presentato alla Festa del Cinema di Roma, prodotto da Propaganda con Quoiat Films e Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Cinema.
Nel film di Sonia Bergamasco, nato dopo approfondite ricerche anche presso l’archivio dedicato alla grande attrice presso la Fondazione Cini a Venezia, prendono la parola anche Annamaria Andreoli, Fabrizio Gifuni, Ferruccio Marotti, Emiliano Morreale e Mirella Schino, e compaiono quattro giovani attrici, Elena Bucci, Federica Fracassi, Caterina Sanvi, Giuditta Vasile.
Della Duse rimane un imponente epistolario, un’autobiografia e molte testimonianze di chi l’ha conosciuta. Un personaggio che resta, per molti aspetti, ancora inafferrabile.
Si compie un viaggio nelle mille declinazioni di Napoli, con il documentario ‘Il Re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola’ di Massimo Ferrari, scritto dallo stesso regista con Luciano Stella, e prodotto da Big Sur in collaborazione con Rai Documentari e Mad Entertainment.
In questo documentario, liberamente ispirato all’opera letteraria Napoli solo andata… Il mio lungo viaggio scritto dallo stesso Merola con Geo Nocchetti, si racconta, attraverso testimonianze, archivi e racconti di chi gli era più vicino e di chi lo ricorda, il percorso di vita di un simbolo indiscusso della città di Napoli.
Alle testimonianze degli artisti che lo hanno conosciuto e che con lui hanno lavorato, come Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio, Marisa Laurito, Ferrari alterna quelle del giornalista Federico Vacalebre, del critico cinematografico Valerio Caprara e dello scrittore Maurizio De Giovanni.
Icona di un genere tradizionale reso popolare grazie ai numerosi film interpretati negli anni ‘70 e ‘80, Mario Merola è un figlio del popolo che, grazie al suo talento e la sua peculiare personalità, è diventato simbolo della città di Napoli portando la canzone e la cultura napoletana in tutto il mondo.