Eccole, tornano di nuovo le notizie di “Pietre d’inciampo” divelte e rubate; di “Stelle di David” o di un “Jude” disegnati su portoni e muri; svastiche che deturpano le tombe d’un cimitero ebraico e la profanazione del “Giardino dei Giusti”; scritte antisemite, razziste, offensive e denigratorie. Come se non bastassero le quotidiane immagini delle guerre in corso, di migliaia di vittime innocenti, di continue atrocità su donne e bambini! Io nato nel 1940 e vissuto in una Napoli distrutta dai bombardamenti, offesa nell’anima e nel corpo e umiliata dalla miseria e dalla fame, torno ad “arruolarmi” in quell’ideale ”esercito dell’amore” insieme a donne e uomini, giovani e anziani, neri e bianchi, di ogni credo religioso e fede politica, tutti uniti a fare da scudo, con preghiere e speranze di pace, al Male, a questa belva sanguinaria e insaziabile che alberga nei cuori dei contendenti di tutti gli schieramenti. Così reagiamo al rancore di tanta cattiveria tentando di isolare questi virus maligni che colpiscono popolazioni inermi lasciandosi dietro distruzione, dolore e morte. Gandhi ci ha indicato la via per la pace, “l’ahimsa”, la dottrina della non violenza, l’unica e sola strada da percorrere se vogliamo che l’uomo non perda la sua Umanità. Su ogni ”pietra d’inciampo” divelta e su ogni scritta offensiva incolliamo il nostro cuore per continuare ad onorare la memoria sacra di tutti coloro che si sono immolati per difendere gli ideali di democrazia e di civiltà. Tutti insieme – per ricordare ai giovani le pagine più tristi della Storia – offriamo i nostri cuori per creare uno scudo impenetrabile a difesa del Bene!