Sunday, November 24, 2024

“Chiara. Elogio della disobbedienza”: il libro di Dacia Maraini all’IIC di New York

Si intitola “Chiara. Elogio della disobbedienza” il libro di Dacia Maraini che il prossimo 13 novembre verrà presentato all’Istituto Italiano di Cultura a New York nella sua edizione americana (2022, Rutgers University Press), nella traduzione di Jane Tylus, presente all’incontro dalle 18.00 in Istituto.
L’autrice riceve una misteriosa e-mail che la prega di raccontare la storia di Chiara d’Assisi, la santa italiana del XIII secolo. Inizialmente infastidita dalla richiesta, inizia a fare ricerche su Santa Chiara e rimane affascinata dalla sua vita.
Il libro trasporta i lettori nello strano e bellissimo mondo dell’Italia medievale e li fa assistere ai rituali quotidiani della vita conventuale. Al centro di quella vita c’è Santa Chiara, una figura sovversiva e avvincente piena di contraddizioni: una donna fisicamente disabile che viaggia molto con la sua immaginazione, una persona spietata con se stessa ma infinitamente generosa con le donne che supervisiona, una praticante dell’abnegazione che tuttavia conosce il proprio valore. Visionaria che si è liberata dalle catene del materialismo e del patriarcato, Santa Chiara diventa qui una figura ispiratrice per una nuova generazione di lettori.
Dacia Maraini è una delle più importanti figure della cultura italiana. Scrittrice, poetessa, drammaturga, giornalista, sceneggiatrice, saggista e regista, ha vinto molti premi, tra cui lo Strega, il Campiello, l’Alabarda d’oro, il Cimitile, il Pinuccio Tatarella, il Fregene, e il Viareggio. I temi principali della sua ricerca e della sua produzione letteraria sono i diritti delle donne e dei bambini. Tradotti in ventidue lingue, alcuni dei suoi libri sono diventati film di successo: Storia di Piera (1980), L’età del malessere (1963), La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), Voci (1994) e Memoria di una ladra (1972). Nelle autobiografie Bagheria (1993) e La nave per Kobe (2001), l’autrice parla del periodo trascorso nei campi d’internamento in Giappone dal 1943 al 1945. Tra le altre sue opere significative vanno ricordate Donna in guerra (1975), Il treno per Helsinki (1984), Buio (1999), La ragazza di via Maqueda (2009), La grande festa (2011), L’amore rubato, (2012), Chiara d’Assisi. Elogio della disobbedienza (2013); La bambina e il sognatore (2015), Corpo felice (2018), Trio (2020), La scuola ci salverà (2021), e Caro Pier Paolo (2022). Con la Marlin ha pubblicato Dentro le parole: aforismi e pensieri (2005); Dacia Maraini in cucina: sapori tra le righe (2007); Alfabeto quotidiano (2021).
Jane Tylus è Professoressa di Italiano e di Letteratura Comparata alla Yale University. I suoi lavori includono una traduzione dell’intera poesia di Gaspara Stampa, la raccolta co-edita Early Modern Cultures of Translation (con Karen Newman) e la monografia Reclaiming Catherine of Siena, che ha vinto il Premio Howard Marraro della MLA. (aise) 

redazione
redazione
Tiziano Thomas Dossena, Leonardo Campanile, LindaAnn LoSchiavo, and Dominic Campanile

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