Nel sonetto, Alessandro Moriconi dell’Istituto di ingegneria del mare parla dell’invenzione della pila elettrica da parte di Alessandro Volta, spiegando l’intuizione che lo ha portato a questa scoperta e ricordando la controversia che lo scienziato ha avuto con Luigi Galvani
Er sacrificio de ’na rana
Fu decisiva l’aspra discusione
su le novissime corenti arcane
che arzaveno le zampe de le rane
facenno certo pure ’n po’ ’mpressione.
Garvani visse co la convinzione
che tutto era dovuto a scosse strane
origginate in zone un po’ lontane,
dentro ar cervello, pe la precisione.
Ma c’era poi la tesi seducente
che rame e zinco, lo diceva Vorta,
ereno loro ’nvece la sorgente.
E fu così che da ‘na rana morta
nacque ’na pila piena de corente.
E pe l’umanità fu un’antra svorta!