Articolo di Anna & Maria Sciacca
La Preistoria è quel periodo molto lontano, un incredibile viaggio conosciuto soltanto attraverso scritti e dipinti lasciati su muri di grotte e caverne.
La scrittura nasce in Egitto e in Mesopotamia nel 3500-3200 a.C. La parola “Preistoria” viene dal latino prae “prima” e historia “storia” che significa “racconto” ed è proprio attraverso i graffiti che le popolazioni primitive hanno iniziato a raccontare.
E’ anche il periodo più lungo, la Preistoria comprende il Paleolitico, Mesolitico e Neolitico, l’ambiente ha una grande evoluzione da una primitiva flora marina a una primitiva flora terrestre. Circa 510 milioni di anni fa, la flora comprende le alghe poi circa 418 milioni di anni fa in quasi tutti i continenti si diffonde la Cooksonia Caledonica, ovunque si trovano foreste di araucarie, ginepri, muschi, selaginelle e conifere. Nella preistoria gli attuali continenti formano un unico super continente: Pangea.
Dopo l’era Paleozoica segue il periodo Triassico, Giurassico, Cretaceo caratterizzato dall’espandersi degli oceani, e dal sorgere delle prime piante che producono fiori, nel periodo Terziario il clima è caldo, ci sono piante tropicali simili a quelle attuali, in Europa il mare presenta delle scogliere coralline e alghe verdi, nelle Americhe ci sono delle palme grandi le wattieza, le cicadi, le sequoie, in Australia gli eucalipti, in Alaska ci sono alberi come le querce, le betulle e varie specie di erbe. Il periodo Quaternario risale a due milioni di anni, un grande evento è la glaciazione durante questo periodo i ghiacci coprono ampie zone del pianeta con periodi interglaciali in cui il clima diventa più mite.

Le prime popolazioni preistoriche si trovano in Africa, Asia, Europa, nel Terziario, uomini e donne sono una specie di scimmie che tendono ad evolversi, e nel periodo Quaternario, cominciano a camminare dritti e si diffondono diverse razze in altri continenti come le Americhe e l’Australia mentre in Italia alcune popolazioni preistoriche si trovano ad Apricena (Pirro Nord) a Monte Poggiolo e ad Isernia La Pineta.
La specie umana era “Homo Antecessor”, più vicini sono l’uomo di Neanderthal circa 250.000 – 200.000 anni fa e l’Homo Sapiens del periodo Paleolitico superiore tra i 40.000 e 10.000 anni fa.
Nell’Italia preistorica durante l’età dei metalli arrivano diverse culture, viene prodotto il bronzo, l’uomo fabbrica oggetti vari, l’alimentazione è basata sulla caccia e l’agricoltura.
Nel Neolitico, l’uomo si muove di meno per procurarsi il cibo, scopre che è possibile conservare il cibo in vasi e inizia a produrre la farina.

La capacità di creare un dipinto o un oggetto, è un’espressione artistica dell’Homo Sapiens e dell’Homo Neanderthalensis ma soprattutto del Cro-Magnon.
L’habitat del Cro-Magnon era l’Europa del periodo Paleolitico Superiore; abili disegnatori, sono stati ritrovati alcuni disegni rupestri nelle grotte di Lascaux, Rouffignac e Chauvet in Francia
La musica preistorica rappresenta suoni antichi e naturali, suoni ancestrali che si possono trovare nella musica etnica.
“GLI ANIMALI NELLA PREISTORIA”
Il mare è un mondo di indagine senza fine, splendide, misteriose e strane creature vivono tra le onde e gli abissi marini. Negli oceani, esistevano già pesci e piante, alcuni si sono adattati a un nuovo ambiente e clima, troviamo ancora il Callionimo, un piccolo pesce dai bellissimi colori nelle profondità del mare, mentre riposa vicino al fondale o disteso sulle sabbie. Il maschio corteggia la femmina con una meravigliosa danza.
Un altro piccolo pesce dell’Atlantico è il topo di mare, si trova fino a 300 metri di profondità, le uova di questo pesce si schiudono un anno dopo essere state deposte.
Sembra una stella di mare ma è una “Ofiure”, l’Echinaster Sepositus” dal colore vivace, produce luminescenze nei fondali marini, tra le altre specie i crinoidi, le stelle marine piumate. Nei mari italiani ci sono specie rare come la “Brisigella” e la “Marginaster Capreensis” dell’ Isola di Capri.
Il Calamaro gigante era un pesce di quasi trenta metri, il suo habitat erano le coste della California; balene, pesci e squali di grandi dimensioni popolavano i mari.
Il Megalodonte tra i più grandi predatori marini, simile allo squalo bianco preferiva le acque calde.

Il Pomodoro di mare, o anemone di mare è un animale molto antico che risale a milioni di anni fa, circa 9 cm di colore rosso vivace con tentacoli urticanti, il suo habitat sono i mari temperati, diffuso nel mare Mediterraneo, attaccato alle rocce, si sposta con il proprio disco pedale.

Nella preistoria esistevano già i pesci volanti, le varie specie di pesci attuali come il Pesce volante (Cheilopogon Melanurus) non discendono direttamente dai pesci preistorici in quanto ci sono state linee di discendenze diverse. L’attuale pesce volante è un pesce dal colore azzurro iridescente sul dorso e argentato sul ventre, misura 32 cm, plana sull’acqua, il suo habitat è l’ Oceano Atlantico e l’ Oceano Pacifico, nel mare Mediterraneo si trova la specie Cheilopogon Heterurus, che si nutre di organismi del plancton.
L’Ittosauro, Lucertola pesce preistorica del periodo Triassico e Giurassico inferiore.
L’Archelon, Prima Antica Tartaruga sono le tartarughe marine Le Pierre Shale in Dakota del Sud, un esemplare di tartaruga chiamato Brigitta misurava 4.6 metri e pesava tra i 2.200 e i 3.200 Kg. Il carapace dell’Archelon era coriaceo con una fila di piccole creste ognuna con una punta alta 2,5 – 5 cm, si nutriva di crostacei e molluschi.
L’ Alca gigante era una specie di gabbiano anche se sembrava un pinguino, viveva sulle coste del Nord, alta ottanta cm non volava ma nuotava molto bene.
Il Dodo o Dronte era un parente dei colombi, grande come un tacchino, viveva nell’ Isola di Mauritius.
L’Orso delle caverne, Ursus Spelaeus, era più grande dell’orso attuale, abitava sulle montagne nell’era Quaternaria.
Il Rinoceronte lanoso, Coleodonta antiquitatis abitava in Europa, Asia e America del Nord nel periodo della glaciazione del Quaternario.

Lo Smilodonte, Tigre dai denti a sciabola è della specie Felidae, misurava 2 metri, e pesava 200 Kg, i denti canini superiori erano molto lunghi; il suo habitat erano le savane e boschi dell’ America del Nord, periodo Pleistocene e Olocene.
Il Canis Dirus, Encione è della specie Canide Lupino, simile al lupo, peso 70 Kg. la sua tecnica di caccia si svolgeva in gruppo, il suo habitat America e Asia Orientale, periodo Pleistocene.

Eohippus Cavallo dell’Aurora, vivace cavallino, alto circa 60 cm, dorso arcuato, coda lunga, zampe corte e flessibili con quattro dita sulla zampa anteriore e tre dita sulla zampa posteriore, periodo Eocene, circa 50 milioni di anni fa. Il cavallo Eohippus si cibava di foglie e frutti che brucava nelle dense e umide foreste e zone rocciose dove trovava anche rifugio, con i cambiamenti geo climatici della terra il piccolo Eohippus si evolve aumentando in altezza.

Mammuthus, è un elefante lanoso con zanne ricurve fino a 420 cm, ha una pelliccia lunga e folta, con uno strato di grasso sottopelo per proteggersi dal freddo; la sua altezza è tra i 2,8 e i 3,5 metri al garrese e un peso di 6 tonnellate. I mammuthus si spostavano in gruppo alla ricerca di erba, conifere, betulle; il suo habitat erano le steppe e la tundra nel periodo Pilocene.

La Saiga o Antilope delle steppe (Saiga tatarica) è alta circa 70 cm e pesa circa 50 Kg. La sua caratteristica è il naso ¨flessibile, in estate il naso filtra e blocca la polvere sollevata dagli zoccoli evitando di respirarla; in Inverno la Saiga con il naso riscalda l’aria inspirata, questa antilope abita le steppe euroasiatiche. Altri animali preistorici erano l’Uro una specie di bovino e i Dinosauri.
Alcuni animali della Preistoria erano davvero irripetibili, molti non ci sono più, altri si sono evoluti ma oltre al cambiamento climatico, soprattutto molto è dovuto all’irresponsabilità e avidità dell’uomo, che continua a non considerare l’importanza di un equilibrio nella Natura, in ogni tempo e in ogni luogo, ogni animale ha la sua ragione di essere e quindi deve essere rispettato e amato.
I PARCHI DELLA PREISTORIA IN ITALIA
Nel Parco della Preistoria di Rivalta d’Adda sono stati ricreati ambienti e animali preistorici: lo smilodonte, tigre dai denti a sciabola, il macairodo simile ad una tigre, varie specie di dinosauri e pesci, l’orso delle caverne, nel parco sono raffigurati anche un gruppo di uomini Neanderthal nei pressi di una caverna, uomini di Cro-Magnon che dipingono i muri di un grotta, e i maestosi Mammut lanosi. Il viaggio nella preistoria continua anche nel Parco Bellaria Igea Marina tra le ricostruzioni di animali preistorici dove c’è anche un laghetto, tavoli da picnic e giochi e nei giardini Caneva a Sarzana dove si possono ammirare varie specie di piante preistoriche.