In mostra a Capri disegni e tele firmate da Sergio Ruocco
Diletta Maria Cecilia Loragno
Un viaggio emozionale, un percorso costellato da sensazioni contrastanti, un’immersione improvvisa nell’io più profondo ma anche nella complessità della realtà circostante: questo e molto altro è possibile vivere grazie alle opere firmate dall’artista caprese Sergio Ruocco, esposte presso il centro culturale Emporium nel pieno centro di Capri.
L’esposizione vede nella prima sala numerosi disegni firmati dall’artista, che rappresentano con un tratto delicato scorci e vicoli capresi e anacapresi, mentre nella seconda sala sono presenti grandi tele di materiale vario, abilmente lavorate soprattutto manualmente dall’artista, capace di esprimere un grande senso di plasticità, pur non amandola particolarmente, come ci confessa.
Il suo rifiuto della Storia lo spinge verso repentine e frequenti fughe verso l’astrattismo, in un percorso artistico in continua evoluzione, in perenne costruzione e decostruzione.
L’artista caprese rifiuta la contemplazione estetica mentre ama tutto ciò che è contradditorio, in parallelo con le contraddizioni dell’esistente.
Per questo e non solo, il suo senso del colore cambia spesso e repentinamente.
Il suo obiettivo è rendere indecifrabile ed eterna la sua opera, in grado di esprimere una profonda identità, al di là del tempo, al di là dello spazio, in una dimensione temporale indefinita e indefinibile, dalle mille sfaccettature, come la personalità straordinariamente complessa e multiforme dell’artista caprese.
Nelle opere di Sergio Ruocco si avverte, in alcuni casi in modo più sottile, in altri in modo più netto, la profondità del suo sentire e delle sue amate letture filosofiche che lo accompagnano quotidianamente mentre osserva la realtà e l’umanità circostante, con tutte le sue problematiche, le sue ossessioni, le sue contraddizioni.