L'Idea Magazine

L’uomo della prossima stagione ama l’artigianalità e le nuove contaminazioni, con lo sguardo rivolto al futuro.

Dall’avanguardia sartoriale al gioco delle contaminazioni, passando attraverso il ‘techno tailoring’ , le sfilate di Milano dedicate all’uomo hanno dimostrato quanto sia crescente l’interesse dei maggiori brand nei confronti del guardaroba maschile.

E. Zegna

Nuovi tessuti, inedite contaminazioni, antico e moderno riletti in chiave 2.0: l’uomo milanese è sempre più esigente, attento ai dettagli quasi in modo maniacale. Nulla può essere lasciato al caso, e gli stilisti lo sanno bene.

In un calendario fitto di sfilate, presentazioni ed eventi, si sono imposte le nuove tendenze per l’uomo che verrà: Ermenegildo Zegna punta tutto sull’esclusività di tessuti unici (jacquard superfini, tecnici, in 3d) in grado di dar vita a capi fluidi, dalle giacche al coat sino ai pantaloni.

Tagli precisi e tessuti sottili da Marni, che esalta movimento e semplicità, mentre da Costume National prevale l’irresistibile gioco delle contaminazioni, con un tocco visionario.

Un tuffo nel passato, precisamente agli anni ’40, si fa con Corneliani: il punto vita dei pantaloni si alza e le maglie presentano inserti all’uncinetto.

E. Zegna

All’opposto, Emporio Armani presenta una collezione ‘techno tailoring’: ricami termosaldati, effetti catarifrangenti e tagli laser per i capi in passerella, in cui a dominare sono il grigio, il blu e il verde scuro.

Ermanno Scervino presenta una collezione Sport&Glam, mixando fascino rock e ispirazione militare. La maglieria si fa over, arricchita da dettagli preziosi, mentre i pantaloni slim sono in denim spalmato, per un effetto ‘bad boy’.

Sfila anche la donna, che sfoggia una raffinata e seduttiva lingerie sotto cappotti ricamati e capispalla dal taglio maschile.

Per l’uomo del prossimo autunno/inverno, anche incursioni nel mondo dei biker con Dirk Bikkemberg: chiodi in pelle e tessuto, trench, parka over, jeans laserati.

Tra le presentazioni, ormai divenute momenti imperdibili in alcune tra le più belle dimore nobiliari della città, tra arazzi, enormi specchi, lampadari di cristallo e interminabili scalinate marmoree, ricordiamo Ralph Lauren che esalta come colori must della nuova collezione – improntata alla funzionalità – il nero, il grigio, il marrone e il verde, e Lanificio Colombo che propone la giacca in pile di cachemire baby stampata Principe di Galles, sempre all’insegna del lusso e della raffinatezza, elementi caratterizzanti il brand.

Fratelli Rossetti

È pensata per le ‘mezze stagioni’ la collezione di Woolrich, mentre Bertoni 1949 presenta per la propria linea di alta pelletteria con nuove ibridazioni di stili e materiali.

Sportività formale, dal tocco ‘urbano’ è quella presentata da Paul&Shark, durante un esclusivo cocktail party su invito: abbiamo apprezzato l’eco cachemire e l’eco piuma, mentre si festeggiavano i 40 anni del suo maglione idrorepellente da marinaio con packaging artistiche limited edition.

Molto suggestiva la location scelta da Fratelli Rossetti per la presentazione dei nuovi mocassini, dalle suole importanti, in tre strati, e dalle cromie nordiche, dipinte a mano.

Protagonisti il verde scuro delle foreste, il blu/viola del cielo scandinavo, la roccia dei fiordi e le sfumature delle spezie come la cannella.

Tra i modelli presentati, quello con fascia, con frangia e l’intramontabile Icona Brera: chiari esempi di artigianalità ed esclusività senza tempo.

Armani
Armani
Corneliani
Corneliani
E. Scervino
E. Scervino
E. Scervino
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