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La Sagra de “Il fungo Cardoncello” giunge alla sua “XI edizione”

Ogni anno, per alcuni giorni, il fungo Cardoncello, tipico della terra pugliese e dell’entroterra barese, diventa protagonista indiscusso di questa ormai consolidata sagra.

Dopo le tappe a Minervino Murge, Bari (24 e 25 ottobre) e Spinazzola, Bari (30-31 ottobre e 1 novembre), la sagra giunge a Ruvo di Puglia, tra degustazioni, incentrate sulla preparazione di questo fungo, concerti, mostre, escursioni, guide turistiche della città e bancarelle.

L’evento, organizzato dalla Pro-Loco di Ruvo di Puglia con il patrocinato di altre organizzazioni del territorio, si è dimostrato un successo sin dalla primissima giornata, la quale si è aperta con l’esibizione della “Birbant Street Band, un gruppo locale della città di Ruvo, che vede i suoi componenti suonare, ballare e marciare per le strade della città a ritmo di musica. Le esibizioni concertistiche si sono susseguite con i concerti de “I galletti della Valle d’Itria” e “I musicanti del Paese Azzurro”, per poi terminare in bellezza con i ritmi gitani della “Municipale Balcanica”. Piazza Le Monache, che prende il nome dell’antico convento monacale collocato nella piazzetta, si è scatenata a ritmo di questo coinvolgente gruppo, allietata dai tanti stand culinari che servivano varie specialità, a base di fungo Cardoncello. L’intrattenimento è stato intervallato dal lancio del pallone aerostatico, tipico elemento festivo dei paesi italiani.

Ai turisti Pugliesi e non solo, sono stati offerti tour guidati della città in un connubio tra folklore, arte e cultura, passando per il museo Jatta, la Pinacoteca d’arte moderna, la Cattedrale e il suo ipogeo, la torre dell’orologio, il centro storico, la grotta di San Cleto, e tanto altro.

La seconda giornata è stata caratterizzata dalla passeggiata letteraria sulla Murgia, territorio rurale tipico dell’entroterra barese, a cura dell’organizzazione In Folio, in collaborazione con l’organizzazione Sinergie per il territorio. Il filo rosso del tema di questa passeggiata, ispirata a “la transumanza”, fenomeno antico di questa terra, è stato tracciato attraverso poesie e racconti tratti dalla letteratura italiana e straniera. Il percorso, tra il paesaggio naturalistico, è stato intervallato da letture e brevi spiegazioni su fauna, flora e tratti tipici del territorio.

Le degustazioni, i mercatini, e gli spettacoli musicali e folkloristici hanno continuato ad intrattenere fino a tarda sera. Sui due palchi, allestiti nel centro storico, si sono succeduti la “Bassa Banda” di Molfetta (BAT), con la sua esibizione itinerante, i gruppi folk “Agnone”, “Lapecheronza” e “Skarìa”, rispettivamente di Agnone (IS), Ruvo (BA), e Deliceto (FG) e “I Guje” di Guglionesi (CB), indossando i loro abiti tipici e suonando strumenti della tradizione popolare.

Il bilancio turistico si è dimostrato particolarmente positivo grazie ai tanti turisti provenienti dalla Puglia, dall’Italia, e dall’estero, tra cui gli Stati Uniti, con tour privati o pullman organizzati.

L’appuntamento successivo si è svolto a Poggiorsini il 14 e 15 novembre e per tutti coloro che amano l’atmosfera delle sagre italiane o per coloro che hanno perso questo evento, il ciclo dell’XI edizione della “Sagra del fungo Cardoncello” continua a Gravina in Puglia (22 novembre) e Cassano delle Murge (28 e 29 novembre).

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