Le passerelle milanesi
si interrogano, nella quarta giornata della fashion week, sul futuro della Maison Cavalli: sarà questa l’ultima sfilata di Roberto Cavalli prima di passare il testimone?
Risposte in tal senso nessuna, ma sorprese, quelle sì, tante in passerella: sfilano abiti corti e lunghi, in sete preziose, ricami Ming e dragoni cinesi, cappotti maculati con fiori di oppio dipinti a mano, scarpe dai tacchi in plexiglass, bassi, arricchiti da fiori di loto dorato.
Scarpe basse o al massimo pochi centimetri anche da Bottega Veneta (ospite d’onore la bellissima Salma Hayek) e stivaletti in vernice stretch o bebè con tacco cinque da Aquilano Rimondi.
Ermanno Scervino colpisce con la ricchezza dei suoi abiti da sera, dalle linee perfette, che avvolgono il corpo in sete, rasi preziosi e organza, drappeggiata in modo contemporaneo.
Sfila il bianco piumino couture rigorosamente imbottito di ovatta. Bianco anche il completo gonna stretta e lunga casacca rimborsata sui fianchi con effetto gauffre. E ancora, i cappotti di tessuto maschile in Galles e pied de poule ingigantito, i cappotti blu profilati di visone e le pellicce intarsiate.
Sfilata applauditissima anche durante l’uscita del notevole abito da sposa, meravigliosamente indossato dalla super modella canadese Jessica Stam.