di Vanessa Pia Turco
Il termine insonnia deriva dal latino “insomnia” e letteralmente significa mancanza di sogni. Il sonno è indispensabile per la salute dell’uomo, per il suo equilibrio emotivo e intellettivo. Un sonno ristoratore risulta essenziale per ricaricarsi di tutte le energie perdute durante il tran tran quotidiano. Un sonno alterato, invece, o la sua privazione porta a gravi disfunzioni fisiche e mentali. Oltretutto il dormire in modo ottimale aiuta a ritardare l’invecchiamento cellulare ed è garanzia di pelle giovane e luminosa, ottima memoria, energia, fantasia e creatività. Ecco allora come risolvere questo disturbo con una serie di semplici rimedi provenienti dalla natura.
Ecco alcuni semplici rimedi provenienti dalla natura come la melissa, il biancospino, il magnesio, la vitamina B1 e il fiore di Bach “White Chestnut”. Tutti rimedi molto utili per avere finalmente un buon sonno ristoratore. Dormire meglio così sarà più facile e ansia, stress e irritabilità saranno solo un ricordo lontano. E allora perché non approfittare subito di questi semplici consigli che ci offre il grandioso mondo delle piante?
Melissa
Il nome “melissa” viene dalla stessa radice di “miele”, poiché da sempre questa piantina è la prediletta dalle api. Esercita un’azione sedativa sul nervosismo e sull’ansietà. Inoltre cura i disturbi digestivi di origine nervosa come flatulenza, colite, gastrite, spasmi intestinali, eruttazioni, reflusso gastroesofageo, bulimia, meteorismo, fame nervosa. Migliora gli stati depressivi e aiuta nelle crisi emotive e nervose, vertigini, malinconia, angoscia, ansia, tremori e insonnia. Ha un’azione benefica su spasmi cardiaci, palpitazioni, tachicardia. La melissa è inoltre indicata nell’emicrania dovuta a cattiva digestione, mal d’orecchio e ronzio. In caso di febbre aumenta la sudorazione provocando una benefica reazione infatti si eliminano le tossine e le mucose si decongestionano. La melissa usata in massaggi, bagni e inalazioni allevia emicranie, spasmi e contrazioni muscolari causati da stress e tensioni. “Rallegra come nessun altro fiore” affermava Plinio. Ha un effetto protettivo e rinvigorente sulla sfera emotiva femminile. Ha inoltre funzioni antivirali, antibatteriche, cicatrizzanti e antifungine. Spesso la si trova inserita nei vari cosmetici che trattano acne, herpes, eczemi e ferite.
Biancospino
È una pianta medicinale dalle preziose qualità sedative. È una pianta arbustiva perenne della famiglia delle Rosaceae. Il suo nome botanico è Crataegus oxyacanta. Ha fiori bianchi bellissimi e spine sui rami. La corteccia è giallastra mentre il fogliame si presenta cespuglioso. Calma gli stati d’ansia e facilita la digestione resa difficoltosa da nervosismo, inquietudine e irritabilità. I due principi attivi principali, l’iperoside e la evitexina, due importanti flavonoidi, hanno un’azione benefica sulle persone ansiose diminuendo le palpitazioni del cuore e agendo sul sistema circolatorio aumentando il flusso coronarico. Il biancospino rappresenta un eccellente cardiotonico, inibisce l’aggregazione piastrinica e permette la dilatazione dei vasi sanguigni rivelandosi molto utile nelle alterazioni del ritmo cardiaco e nell’insonnia. Può aiutare negli stati di agitazione, stress e lieve ipertensione in quanto riduce la frequenza del ritmo cardiaco inducendo uno stato di rilassamento generale. Inoltre può aiutare ad alleviare i dolori e i disturbi dell’umore connessi con le mestruazioni e l’angoscia e le vampate di calore tipiche della menopausa. Il biancospino non ha effetti collaterali ma è bene non utilizzarlo in presenza di bradicardia e pressione bassa.
Vitamina B1
La vitamina B1 o tiamina è una vitamina essenziale per la trasmissione del segnale nervoso fra il cervello e il midollo spinale. É chiamata anche la vitamina del “morale” perché aiuta a mantenere il sistema nervoso sano e funzionale. È utilissima per l’ossidazione cellulare e la respirazione, stimola l’appetito e il metabolismo dei carboidrati, coadiuvante nelle terapie cardiache e neuropatiche. È una vitamina cosiddetta idrosolubile e cioè non può essere accumulata nell’organismo ma deve essere assunta quotidianamente con l’alimentazione. Combatte i disturbi provocati dall’alcool e secondo una recente ipotesi scientifica svolge un’azione insettifuga e cioè da mosche, zanzare e altri insetti e quindi molto utile sia per l’uomo che per gli animali come repellente soprattutto nelle calde giornate estive. L’assunzione prolungata di antiacidi gastrici, l’abuso di alcool e di caffè inibiscono l’assorbimento della vitamina B1 e la distruggono. La carenza di questa vitamina può causare difficoltà di concentrazione, anoressia, astenia, ipotensione, aritmia, confusione, cefalea, insonnia. La tiamina si trova nelle arance, nei cereali integrali, nelle uova, nelle patate e nei piselli.
Magnesio
Il magnesio svolge un’importante attività miorilassante ed è fondamentale per il funzionamento del cuore e del sistema nervoso. Interviene, inoltre, in più di 300 reazioni enzimatiche e influisce su molti apparati dell’organismo, contribuendo alla trasformazione degli alimenti in energia e al rafforzamento e alla rigenerazione delle pareti cellulari. Assieme al calcio e al fosforo partecipa alla formazione di ossa e denti. Allevia la sindrome premestruale, agisce nell’emicrania, nei casi di agitazione, depressione, irritabilità e insonnia, nei crampi e tremori muscolari, nello stress, nei disturbi della memoria e dell’apprendimento. Una grande presenza di calcio nell’organismo pregiudica l’azione del magnesio. Inoltre mangiare alimenti che contengono ossalati o fitati, presenti rispettivamente negli spinaci e nella crusca di frumento, ne determina una riduzione nel sangue. Il magnesio si trova nelle lenticchie, nel cioccolato, nei semi di zucca, nel burro di arachidi, nelle mandorle, nelle noci e nelle nocciole.
White Chestnut
Il White Chestnut è un fiore di Bach che viene ottenuto dalla pianta dell’Ippocastano, un grande albero dalla chioma maestosa. Questo fiore è consigliato per alleviare la sofferenza di quelle persone che tendono a rimuginare in modo ossessivo su quanto è successo durante il giorno, una discussione, un litigio, un insuccesso nel lavoro, una separazione sentimentale che non si riesce a dimenticare. Una ruminazione mentale continua che causa difficoltà a prendere sonno accompagnata, a volte, da tensione muscolare e cefalee recidivanti. “L’individuo è vittima di una mente che ha conquistato tutte le altre componenti della personalità” scrive Mechthild Sheffer, seguace del dott. Edward Bach. Il soggetto White Chestnut può andare incontro anche a somatizzazioni cutanee, calo della libido e iperidrosi notturna. Si consiglia di utilizzarlo, 4 gocce per 4 volte al giorno, in mezzo bicchiere d’acqua, per un periodo di due mesi. Si possono abbinare anche i fiori Star of Bethlehem e Sweet Chestnut nel caso di eventi traumatici particolarmente stressanti come un lutto, un licenziamento o un divorzio. Ecco che davanti ad una brutta notizia, uno stato di paura o estrema prostrazione la sinergia di questi tre fiori può essere davvero risolutiva. Un aiuto in più per lenire il dolore e regalare al soggetto affranto e deluso una sensazione di pace e armonia.