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Venezia 2018 si dice … si fa

di Isabella Rossiello

Il Festival del Cinema di Venezia 2018 si è concluso, tempi di risultati e conclusioni, molte le lodi ma non mancano le critiche, una su tutte forse la più pesante è che 16.40 Autori ed esercenti sono contro il verdetto della giuria di Venezia, che ha assegnato il Leone d’oro al film ‘Roma’ di Alfonso Cuaron, prodotto da Netflix.
L’Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), la Fice (Federazione Italiana Cinema d’Essai) e l’Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) definiscono “iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma Netflix che sta mettendo in difficoltà il sistema delle sale” e sottolineano che il Leone d’Oro “dovrebbe essere alla portata di tutti”.
Infatti il film di Alfonso Cuarón potrà essere visto dagli abbonati alla piattaforma di streaming in 190 Paesi: un’opportunità che comunque non piace ad autori ed esercenti e che favorisce i soli abbonati alla piattaforma, notizia però smentita dagli addetti ai lavori.
Il direttore Barbera si difende parlando di dogmatismo supportato dal regista Cronenberg  che parla di cambiamenti e inutile nostalgia, intanto Netflix, Amazon e altri soggetti pare stiano comprando catene di sale cinematografiche in tutto il mondo.
Il cinema sarà pure poesia ma non dimentichiamo che è business. Poi ci sono le critiche “minori” che girano nei salotti e soprattutto mentre si sta in fila aspettando l’agognato film che si desidera vedere del tipo: “ I film italiani? Basta non aspettarsi nulla e non ti arrabbi”. Oppure: “ Questo è il festival più drammatico cui abbia assistito”.

Per gentile concessione ASAC -LA BIENNALE DI VENEZIA

Difficile accontentare tutti, anzi impossibile, il Festival di Venezia nel suo regolamento si propone la diffusione della cultura e soprattutto quella di tanti paesi poiché  il cinema è patrimonio di conoscenze.
Dal cinema Kazako a quello russo, siriano, ungherese,  israeliano, per citarne alcuni lo spettatore vive tante realtà, non esiste solo Hollywood ma una miriade di produzioni che sperano nelle distribuzioni, un mercato florido, nonostante le sale cinematografiche stiano perdendo spettatori, peccato perché nessuna tv indipendentemente dai pollici, ti darà la magia di uno schermo.
Innumerevoli gli eventi collaterali: dalla presentazione del prossimo  Festival dei mestieri del Cinema  di Spello che quest’anno, sempre guidato dalla Dottoressa Donatella Cocchini, un vero leader con una bellissima peculiarità, collaboratori? No collaboratrici, un efficace team al femminile, armonico e preciso. Quest’anno il Festival del Cinema dei mestieri di Spello omaggerà il regista Ermanno Olmi, ma ci saranno anche tante altre iniziative.

Foto Isabella Rossiello

Dibattiti sull’imprenditoria femminile non solo nel cinema ma in generale, il ruolo delle donne in una società ancora targata al maschile!
Un  altro evento speciale è la vittoria di un premio importante di Pippo Mezzapesa è un regista pugliese, precisamente di Bitonto che ha vinto orgogliosamente con il suo lungometraggio “Il bene mio” nella sezione Giornate degli Autori, attore protagonista un altro pugliese di Grumo Appula, Sergio Rubini, un film che parla dell’importanza del ricordo e la dissolvenza di culture e tradizioni alcune davvero patrimonio del nostro io.

Foto Isabella Rossiello

Un Festival dove film e Red Carpet diventano parte integrante l’uno dell’altro: entrambi fanno sognare ma anche sorridere perché non tutti gli outfit sono da sogno anzi alcuni da incubo.

Natalie Portman. Foto Getty Images, per gentile concessione ASAC -LA BIENNALE DI VENEZIA

Anche qui pareri discordi, hanno osannato l’abito dell’attrice Nathalie Portman che francamente pareva una madonna da sagra paesana, impeccabile Tilda Swinton e Cate Blanchett, critiche sciocche all’attore Stefano Accorsi reo di aver mangiato in piazza San Marco una fetta di pizza al taglio, ultimamente ci sono state restrizioni giustissime, per arginare la maleducazione di molti turisti che mangiano e sporcano per strada … una polemica che francamente poteva essere evitata.

Kate Blanchett. GeFoto Getty Images, per gentile concessione ASAC -LA BIENNALE DI VENEZIA

 

Tilda Swinton. Foto etty Images, per gentile concessione ASAC -LA BIENNALE DI VENEZIA

Piccola controversia anche sulla mancata vittoria di film italiani … eh beh, il foglio bianco ha bisogno dell’inchiostro nero!
Due meritatissimi Leone d’Oro alla carriera per una signora del cinema mondiale Vanessa Redgrave e al grande enigmatico regista David Cronenberg.

David Cronemberg. Foto Getty Images, per gentile concessione ASAC -LA BIENNALE DI VENEZIA
Del Toro, Foto Getty Images, per gentile concessione ASAC -LA BIENNALE DI VENEZIA
Vanessa Redgrave. Foto Getty Images, per gentile concessione ASAC -LA BIENNALE DI VENEZIA

I premi che la Giuria di Venezia 75, presieduta da Guillermo del Toro e composta da Sylvia Chang, Trine Dyrholm, Nicole Garcia, Paolo Genovese, Malgorzata Szumowska, Taika Waititi, Christoph Waltz, Naomi Watts, dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, sono stati assegnati a:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
ROMA
di Alfonso Cuarón (Messico)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
THE FAVOURITE
di Yorgos Lanthimos (UK, Irlanda, USA)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Jacques Audiard
per il film THE SISTERS BROTHERS (Francia, Belgio, Romania e Spagna)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Olivia Colman
nel film THE FAVOURITE di Yorgos Lanthimos (UK, Irlanda, USA)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Willem Dafoe
nel film AT ETERNITY’S GATE di Julian Schnabel (USA, Francia)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Joel Coen e Ethan Coen
per il film THE BALLAD OF BUSTER SCRUGGS di Joel Coen e Ethan Coen (USA)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
THE NIGHTINGALE
di Jennifer Kent (Australia)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Baykali Ganambarr
nel film THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent (Australia)

Premio Venezia Opera Prima

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
KRABEN RAHU (MANTA RAY)
di Phuttiphong Aroonpheng (Thailandia, Francia, Cina)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Emir Baigazin
per il film OZEN (THE RIVER) (Kazakistan, Polonia, Norvegia)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
ANONS (THE ANNOUNCEMENT)
di Mahmut Fazıl Coşkun (Turchia, Bulgaria)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Natalya Kudryashova
nel film TCHELOVEK KOTORIJ UDIVIL VSEH (THE MAN WHO SURPRISED EVERYONE) di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov (Russia, Estonia, Francia)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Kais Nashif
nel film TEL AVIV ON FIRE di Sameh Zoabi (Lussemburgo, Francia, Israele, Belgio)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Pema Tseden
per il film JINPA di Pema Tseden (Cina)

Venezia si congeda per quest’anno e si prepara a prossimo Festival.

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