La 72° edizione sembra mettere d’accordo tutti o quasi, il quasi è di rigore.
Tutto il mondo è presente a Venezia, come ad ogni manifestazione di questo livello; i film però stanno incontrando il favore di pubblico e critica, spesso in contrasto.
I temi sono diversi e abbracciano una vasta gamma di emozioni e temi attualissimi, transgender ad esempio con un film che è una grande immensa vera storia d’amore tra un uomo e una donna, un uomo che invece è solo rinchiuso in un corpo che non gli appartiene.
Una storia vera magistralmente interpretata da un mito ormai del cinema come Eddie Redmayne, bravissima anche l’interprete principale femminile Alicia Vikander, il film diretto da Tom Hooper ha commosso e impressionato per una storia vera e per quei tempi (anni 20) terribile .
Un altro filone che da qualche anno fa levitare il successo del festival è la presenza di film che raccontano biografie di cantanti celebri. Quest’anno è toccato alla indimenticabile e unica Janis Joplin; scopriamo le tenerezze di una “bad girl”, la sua adolescenza ferita dal mobbing dei suoi amici del liceo, la colpa di aderire al movimento anti segregazione dei neri, una accurata documentazione frutto del lavoro di Amy Berg.
Un’attrice talentuosa Catherine Frot, particolarmente dotata di grande sensibilità, incanta il pubblico e la critica interpretando la comica e drammatica storia di Marguerite Dumont, anche se il regista Xavier Giannoli ne ha tratto una libera ispirazione.
Moltissime le feste super blindate e quasi tutte rigorosamente a Venezia in splendidi palazzi, ricordo che la mostra invece si svolge al lido, che è una delle isole su cui si fonda questa delicatissima e bellissima città.
La crisi continua a mordere e non demorde, piccoli e grandi party, piccoli e grandi gadget sono spariti o dati a certuni come un pusher, quasi di nascosto, per non parlare della patetica borsina che danno ai giornalisti per i vari flyer, programmi inviti a conferenze, eccetera.
I vip sono abbondanti ma restano pochissimo, probabilmente a causa di budget elevati e costi di vitto e alloggio fuori di testa. Altrettanto importanti alcuni nomi come Jake Gyllenhall, Stanley Tucci, Johnny Depp, Juliette Binoche, Eddie Redmayne e tanti altri per la gioia di fans di tutte le età.
Il festival si snoda abbastanza sereno senza grandi polemiche e veleni, non so se è rassegnazione o in effetti Venezia 2015 riprende quota; cosa succederà ancora, o meglio se succederà qualcosa, staremo a vedere.