Parto per Mykonos piena di curiosità e voglia di vivere l’isola in tutte le sue sfaccettature, a 360 gradi. Un viaggio sognato da tempo che finalmente diventa realtà, già salendo sulla scaletta dell’aereo.
Poche ore di volo separano la mia amata Milano da questa piccola e incantevole isola nell’arcipelago delle Cicladi, oggi meta di un turismo internazionale, di ogni estrazione sociale ed età.
Le spiagge meravigliose di Mykonos sono sempre più vicine e il cuore inizia a battere forte quando il pilota annuncia l’atterraggio. Ci siamo. Mykonos è qui, sotto di noi, prima in lontananza, poi sempre più nitida e più vicina. Inizio a scorgere le sue coste, i lettini colorati sulla spiaggia, le case e le chiese tutte dipinte di bianco e gli ampi spazi ancora rurali su un lato della costa.
Atterro presto la mattina, quando la città si sta svegliando. L’aria è ancora fresca ma si va pian piano riscaldando, ma è un caldo sopportabile, grazie al vento che qui spira costantemente.
Isola di sole e di vento, Mykonos oggi è tutta per me e sono certa di fare un pieno di emozioni.
Prima tappa, la Chora, il cuore pulsante dell’isola.
Mi addentro in questo labirinto, fatto di strade e stradine, scale e gradini, su e giù.
Si sale e si scende, incontrandosi e incrociandosi, tra negozi di souvenir e boutique di lusso, tra baretti e locali esclusivi.
Un centro vivo e animato a tutte le ore, da mattina a sera.
Mille volti, mille voci, mille colori animano queste strade strette e irregolari, in cui si ha l’impressione che le case siano l’una sull’altra, in cui le pareti delle case e delle chiese rifulgono di un bianco accecante, interrotto solo dal blu intenso di ringhiere e persiane.
Nell’aria si sprigiona forte e si assapora il profumo di fiori coloratissimi che adornano balconi e terrazze, su cui si accoccolano teneri gattini addormentati comodamente al sole.
Perdersi in questo labirinto è un’esperienza indimenticabile, che mi prende e mi travolge, facendomi scoprire angoli suggestivi e nuovi percorsi., tra il vecchio porto e Little Venice fino ai famosi mulini.
Il vociare dei turisti si mescola e confonde con quello dei locali, intenti a gestire con passione le proprie attività, pronti a regalarmi un sorriso e a parlarmi con piacere della loro vita quotidiana e della loro isola. Un’isola che, mi dicono, si anima da aprile a ottobre, mentre si chiude in se stessa durante i mesi invernali, e che accoglie con piacere turisti da tutto il mondo, offrendo loro ogni tipo di intrattenimento e svago. Posso affermare che a Mykonos non ci si annoia mai.
Le spiagge e il mare cristallino sono protagonisti indiscussi, sia per chi desidera rilassarsi su una spiaggia tranquilla, lontano dalla movida, sia per chi invece cerca divertimento e feste in spiaggia, con aperitivi e musica a partire dal pomeriggio fino a tardi. Famoso il beach club Scorpios, oltre a Kalua e Sant’Anna. Di tendenza anche il Super Paradise e il Tropicana, con aperitivi e musica a partire dal pomeriggio.
Imperdibile l’aperitivo all’ora del tramonto, meglio se in spiaggia o in uno dei tanti locali affacciati sul mare, animati da bella musica e bella gente, ad esempio al caffè Veneti o al Caprice, in cui sono talmente vicino al mare che mi sembra di sfiorarlo con un dito mentre sorseggio il mio fresco drink.
La luce del sole è forte, intensa, penetrante. Il sole è un’enorme palla di fuoco a picco sul mare. È lì, maestoso, di fronte a me, sull’acqua cristallina e io incantata sono rapita da questa luce.
Per la cena e il dopo cena la scelta è vastissima: dalla cucina locale a quella internazionale sino ad ambienti molto glamour in cui concedersi un drink a tarda notte, sempre in compagnia di bella musica.
Per chi ama la cucina italiana, vini compresi, c’è il ristorante Catari,che offre una vasta scelta sia come ristorante che pizzeria. Prezzi nella media.
Sul lungomare mi è piaciuto Raya, dalla cucina mediterranea. Piatti interessanti, ben presentati, buona carta dei vini. Qui è possibile cenare di fronte al mare in un ambiente elegante e curato, dai prezzi medio alti.
Mi è piaciuto molto Bombonniere, un locale di classe, con comodissimi divanetti nel cortile esterno, di fronte Louis Vuitton. Ambiente elegante e raffinato. Ho bevuto un buon calice di vino greco, allietata da musica di sottofondo.
Totalmente diverso l’ambiente e la musica di altri baretti meno formali presenti nelle stradine del centro, come il Breeze Cocktail Bar o lo Skandinavian Bar. Qui tutto è più informale, non è richiesto un outfit particolare per entrare, il volume della musica è alto e i prezzi delle consumazioni sono più contenuti.
Che sia in pieno giorno o a tarda sera non si può rinunciare a un giro di shopping per i tanti negozi che si snodano nel centro e anch’io ovviamente non ci rinuncio. Inizio a percorrere queste stradine colorate e vivaci, piene di gente e di vita e mi fermo spesso, incuriosita dalla grande varietà di negozi e di scelta.
Fuori dai negozi fanno bella mostra di sé numerosi capi in lino con decori e stampe locali, dai prezzi accessibili più o meno per tutte le tasche, mentre in boutique più lussuose resto incantata ad ammirare kaftani in pregiatissima seta, creazioni di designer internazionali, kaftani che mi ricordano vere e proprie opere d’arte.
D’obbligo un bel costume da bagno, meglio ancora se completato da un copricostume abbinato. Tanti i modelli esposti, in particolare risaltano i colori blu e bianco, tipici dell’isola. I tessuti sono leggeri e fluidi.
Non posso rinunciare a visitare qualcuna delle tante boutique di altissimo livello presenti nel labirintico centro di Mykonos. In particolare, mi soffermo nella boutique Chanel, dove mi accolgono con grande gentilezza, e dove ho modo anche di rilassarmi per un attimo sui loro comodi divanetti esterni.
Anche in fatto di shopping, quindi, Mykonos offre una scelta ampia e variegata in grado di soddisfare le esigenze e le richieste più diverse.
Bello scoprire anche le varie gallerie d’arte presenti nel centro, in cui trovare opere di artisti greci e internazionali, oggetti di design di vario tipo e di vario prezzo.
Quadri, sculture, oggetti d
Tra le gallerie qui presenti, più o meno grandi, mi ha colpito in particolare la Rarity Gallery, fondata nel 1994, nel cuore di Mykonos. La mission dei due curatori, animati da una grande passione personale per l’arte, è di regalare ai propri visitatori un’esperienza estetica originale.
Diverse sale, ampie e luminose, con quadri di notevoli dimensioni e sculture d’arredo di grande impatto visivo, opera di artisti internazionali ma anche artisti emergenti, promettenti, di talento, una scelta variegata in grado di offrire un ampio spettro di espressioni artistiche, in varie sfaccettature.
Uno dei due curatori, dai modi garbati e gentili, in un perfetto italiano, mi spiega con piacere le caratteristiche e le curiosità relative alle opere li presenti. Lo ascolto con grande interesse e mi perdo letteralmente in queste sale, visto il mio profondo amore per l’Arte, soffermandomi a lungo nell’ammirare la varietà di stili, dall’espressionismo astratto alla pop art al futurismo, al realismo.
Mi rendo conto che ogni opera è selezionata con cura e viene illustrata al visitatore con dovizia di particolari, in modo da permettergli di ‘entrare’ nel cuore di ogni opera e per così dire ‘farla propria’, vivendo una vera e propria ‘esperienza artistica’.
Per questo e molto altro, Mykonos mi ha sorpreso e mi è entrata nel cuore, con i suoi colori vivaci, la sua luce incredibile, i suoi intensi profumi. E, risalendo sulla scaletta dell’aereo che mi riporta a Milano, non le dico addio, ma arrivederci.
Arrivederci Mykonos!
Diletta Maria Cecilia Loragno