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Tocco d’artista: la nuova collezione firmata Alberto Zambelli

Alberto Zambelli
Alberto Zambelli

Alberto, ancora una volta ci hai stupiti con la nuova collezione, in cui si avverte fortemente uno spirito bucolico: a cosa ti sei ispirato?
Mi sono ispirato a Maria Antonietta nella sua casa di bambole, nel suo giardino anglo-cinese in un rendez vous a Versailles.

Ho notato anche righe e grafismi..
Si tratta di  rigature regimental in bianco e nero che diventano maxi coat, pantaloni rubati  all’uomo e over jacket impreziositi da stemmi ricamati.

Nei tuoi capi si respira un nuovo senso di femminilità, giocata spesso su sottili e raffinate trasparenze..
È vero, la trasparenza è sempre presente nelle mie collezioni come sinonimo di una femminilità raffinata e sofisticata, capace di mettere dolcemente in risalto la silhouette.

Ho notato anche un trionfo di bianco e nero, in forma assoluta o in abbinamento ad altri colori: quali sono i tuoi colori preferiti, in questo momento?
In questo preciso momento amo il bianco e il nero ma al tempo stesso anche  colori più accesi, come il verde prato, purché siano sempre raccontati in delicate nuances.

Una bella novità la presenza di corsetteria e nastrature…
Assolutamente sì. L’incursione della lingerie è da sempre nell’animo della Maison Alberto Zambelli,e in questa collezione ho voluto proporla in nastrature libere.

 Alberto, come puoi sintetizzare lo spirito di questa collezione?
In due parole, minimal decorativo.

In passerella ho molto apprezzato anche la tua capsule di piccola valigeria..
Questa capsule nasce dal desiderio di avvicinarsi al settore del fashion da parte dell’Azienda Trim and Fashion srl di Torino, produttrice di parti in carbonio per autovetture di lusso, elicotteri e aerei. Così è iniziata questa interessante collaborazione che ha raggiunto già ottimi risultati.

A Milano oltre alla linea che porta il tuo nome, ha sfilato anche per la prima volta la collezione Tychemos. Come è stata questa nuova esperienza e quali stimoli creativi ti ha offerto?
Direi meravigliosa in quanto ha avuto origine dal mondo dell’arte, un mondo al quale è fortemente legata anche la collezione Alberto Zambelli. Poter  sviluppare l’universo artistico in un nuovo dialogo attraverso la Fondazione Sorlini, proprietaria di Tychemos, è stato sicuramente entusiasmante.

Ormai da tempo porti con onore il Made in Italy in giro per il mondo e anche questa volta la fashion week a Dubai è stata un successo: quali sono le tue emozioni?
Sono emozioni  fortissime sia per me che  per i miei più stretti collaboratori, che condividono con me questi momenti, e sono proprio queste profonde emozioni a darmi l’energia giusta per sviluppare nuove collezioni in cui si possa leggere sempre l’anima di una storia e la profondità di uno stile.

 Non posso concludere questo nostro piacevole incontro senza chiederti qualcosa sui tuoi prossimi progetti…

In un prossimo futuro mi auguro di sviluppare anche una linea di abbigliamento dedicata all’uomo.

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