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Spello: Un festival in due puntate.

È  una boutade ma il festival è reale e normalmente si tiene a marzo, sto parlando dell’ormai collaudato e sempre work in progress  “FESTIVAL DEL CINEMA CITTA`  di SPELLO e dei borghi umbri”. Un festival che si occupa e premia soprattutto LE PROFESSIONI DEL CINEMA.
Ogni anno fine febbraio-marzo (ma la costruzione dura un anno intero) la Direttrice Donatella Cocchini, il direttore artistico Fabrizio Cattani e uno stuolo di collaboratori/ici lavorano al tema del festival, alla ricerca di eventi collaterali, alla presentazione e proiezione gratuita di film italiani e internazionali che saranno  premiati per ogni categoria lavorativa.

Importantissima la collaborazione con LA FONDAZIONE SPERIMENTALE di CINEMATOGRAFIA, articolata in due settori LA CINETECA NAZIONALE, uno degli archivi più importanti del mondo e la SCUOLA NAZIONALE di CINEMA, che da 80 anni forma le future figure che “fanno il cinema”.
Immaginiamoci seduti in poltrona al buio al cinema, non c’è sonoro, non c’è una trama, gli attori non sono truccati e magari  nel film che parla della regina Cristina gli attori indossano jeans e pigiami…ovviamente è un paradosso per  far valere l’importanza vitale di questi mestieri nobilissimi e troppo spesso ignorati o sentiti come complementi di serie B.
La  sceneggiatura, la scenografia, i costumi, le musiche, il montaggio, il suono, gli effetti speciali, il trucco, l’acconciatura, la produzione esecutiva, figure senza cui un film non potrebbe esistere.
Si celebra in primis la regia, l’attorialità che naturalmente è importante e decisivo nel successo di un film, ma tutte queste figure “artigianali” sono imprescindibili l’una dall’altra.
Per questo il festival di Spello è importante, si premiano “i mestieri” finalmente gratificati con la splendida scultura di Andrea Roggi, protagonisti per una notte ma in effetti protagonisti sempre.

Gli eventi collaterali sono il film fuori concorso LA TERRAZZA di Ettore Scola, un capolavoro e uno spaccato di una certa Italia alto borghese con Milena Vukotich Mastroianni, Tognazzi,  Gassman, Trintignant.

La mostra LE DONNE NEL CINEMA a cura dell’archivio della CINETECA NAZIONALE  ci regala immortalate in ruoli grandissimi, Gina Lollobrigida, Sofia  Loren, Clara Calamai, Claudia Cardinale per citarne alcune, magnifiche, eroiche, internazionali , che hanno fatto grande il cinema italiano nel mondo.

Dal 28 febbraio  ai primi di marzo il festival prosegue con la sua programmazione sino a che il COVID si presenta ospite terribile e indesiderato e tutto si ferma, tutto diventa irreale, maligno e dovremo arrivare ad agosto, un agosto caldissimo senza tregua nemmeno la notte, perché il festival riprenda.

Targa in onore di Ray Lovelock con il sindaco di Trevi, la figlia di Ray Lovelock
Il giornalista Domenico Iannacone

Si dedica una commovente serata all’attore Ray Lovelock a Trevi dove viveva; gli è stata dedicata una targa in marmo nella meravigliosa Villa Fabbri, presente la sua amata famiglia. La serata ha avuto poi il suo continuo nell’Auditorium San Francesco con gli amici/attori che hanno raccontato aneddoti, la sua passione oltre che per il cinema, per il calcio; toccanti  e allegre le clip dei suoi film, la commozione dei suoi cari  è stata contagiosa.

Il regista Mirko Frezza

Nella sala dell’Editto, Palazzo Comunale di Spello si svolge una interessante conferenza stampa con il giornalista Domenico Iannacone e l’attore Mirko Frezza, un tema spinosissimo: IL CINEMA E LE PERIFERIE. Tutte le periferie del mondo sono problematiche, amare, pericolose ma anche con tanta anima; Mirko Frezza è un figlio della periferia romana, anni di carcere e poi un incontro quasi casuale con il cinema, da personaggio che” raccoglie” le comparse ad attore e la voglia di riscatto non solo per sé ma per quella periferia che ha un disperato bisogno di riabilitazione e dignità, al limite della legalità si occupano spazi e si aiuta dal basso chi ha più bisogno anche infine con l’aiuto (piccolo) delle autorità.

L’associazione “Aurora” ha dedicato un evento molto interessante il tema : LE DONNE DIETRO LE QUINTE DEL CINEMA E NON SOLO (piccola nota a margine: Aurora è il nome della deliziosa figlia della direttrice Donatella Cocchini) un evento dove un parterre di donne che lavora nel cinema e non solo si raccontano e raccontano le difficoltà di lavori prima prettamente maschili, alcune difficoltà di conciliare famiglia e lavoro, la soddisfazione però è anche quella di non essere più un gruppo sparuto ma essere sempre di più e compatte.

L’attrice Milena Vucotich

A Foligno invece ecco la premiazione, nel rispetto del distanziamento, obbligo di mascherina e la scansione della temperatura, un premio meritatissimo all’eccezionale attrice Milena Vukotich, una grande  donna, diventata famosa ad un ampio pubblico come la moglie “vittima” di Fantozzi ma che ha al suo attivo la partecipazione a grandi produzioni italiane ed europee.

Grande chiusura a Cascia nel piazzale San Francesco, magnifico concerto “ LA MUSICA NEL CINEMA” diretto dal maestro Fulvio Chiara con il corale Santa Rita da Cascia diretta da Rita Narducci e il clarinettista Marco Pelliccioni.
Trevi, Foligno,Cascia, Spello, eccoli i meravigliosi borghi umbri uniti da un festival che ogni anno si sforza di darci sorprese e se possibile farci amare sempre più il cinema.

 

Film italiani in concorso:

Il grande salto di Giorgio Tirabassi
Nevia di Nunzia de Stefano
Dafne di Federico Bondi
Il corpo della sposa di Michela Occhipinti
Sole di Carlo Sironi
Il traditore di Marco Bellocchio
Lucania terra,sangue e magia di Gigi Roccati
Martin Eden di Pietro Marcello
Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani
Fiore gemello di Laura Luchetti
A mano disarmata di Claudio Bonivento

Tutti i premi:

backstage serie tv:
Tiziana Cantarella (in Backstage 1994)

Best Short Film:
Walter Treppiedi

Premio “Ermanno Olmi”:
Laura Luchetti (in Fiore Gemello)

Premio all’Eccellenza:
Milena Vukotic

Premio Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma:
Siamo Tutti Matti

Premio del Pubblico Migliore Film Italiano:
Dafne

Premio Migliore Backstage:
Tiziana Cantarella (in Backstage Io, Leonardo)

Premio Migliore Creatore di Suoni:
Stefano Grosso (in Dafne)

Premio Migliore Direttore della Fotografia:
Daria D’Antonio (in Il Corpo della Sposa (Flesh Out))

Premio Migliore Documentario:
Mother Fortress

Premio Migliore Film Cinemaitaliano.info:
Il Corpo della Sposa (Flesh Out)

Premio Migliore Fonico di Presa Diretta:
Lavinia Burcheri (in Il Corpo della Sposa (Flesh Out))

Premio Migliore Montaggio:
Paola Freddi (in Fiore Gemello)

Premio Migliore Montaggio del Suono:
Lilio Rosato (in Il Traditore)

Premio Migliore Organizzatore / Produttore Esecutivo:
Livia Barbieri (in Il Corpo della Sposa (Flesh Out))

Premio Migliore Sceneggiatura:
Francesco Piccolo (in Il Traditore)
Valia Santella (in Il Traditore)
Ludovica Rampoldi (in Il Traditore)
Marco Bellocchio (in Il Traditore)

Premio Migliore Scenografia:
Luca Servino (in Martin Eden)

Premio Migliore Trucco:
Dalia Colli (in Il Traditore)

Premio Migliori Acconciature:
Alberta Giuliani (in Il Traditore)

Premio Migliori Costumi:
Andrea Cavalletto (in Martin Eden)

Premio Migliori Effetti Speciali:
Luca Bellano (in Martin Eden)

Premio Migliori Musiche:
Francesco Cerasi (in Fiore Gemello)

Premio speciale:
La Stella di Andra e Tati

Premio “Carlo Savina”:
Carlo Crivelli

Sette invece i film internazionali dalla Francia, al Cile, Cina, Olanda, Belgio, il mondo che si incontra a Spello con un amore comune : il cinema.

Un grazie va agli sponsor, al comune di Spello nelle persone in particolare del sindaco Moreno Landrini e l’assessore alla cultura e turismo Irene Falcinelli, ai ristoranti, agli albergatori e a tutti i volontari che rendono fattibile questa chicca di festival dei mestieri del cinema, at last but not least ancora grazie alla Direttrice Donatella Cocchini e al direttore artistico Fabrizio Cattani.

 

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