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SHANTÉ WILLIAMS, LA NUOVA DIRETTRICE GENERALE DELL’OPERA CAROLINA.

Intervista di Gianluca Macovez

Un‘intervista per conoscere meglio questa talentuosa giovane signora che guiderà nei prossimi anni il teatro dell’Opera Carolina
Da quando è stata fondata, nel 1948, l’Opera Carolina ha sempre visto un uomo sulla poltrona del direttore générale.
Finalmente questo predominio è caduto, grazie ad una donna di eccezionale talento: Shanté Williams, che è anche la prima persona di colore ad occupare questo posto.
Un grande passo avanti per la parità di diritti, e ci auguriamo che sia solo la punta di un iceberg, che porti a maggior uguaglianza fra le persone , ma anche che consenta di superare schemi e stereotipi che rischiano di affossare il mondo magico dell’opera, che ha tanto bisogno di  giovani talento brillanti.
Abbiamo intervistato la signora Shanté Williams qualche giorno prima che iniziasse, il 1° luglio, la sua nuova avventura.
Siamo convinti che il suo ingresso nel mondo del teatro sia molto importante, non solo per gli USA, ma per l’intero sistema dell’opera.

L’Idea Magazine: Buongiorno Signora Williams, complimenti per il prestigioso incarico e grazie di aver accettato di farsi intervistare in queste giornate così impegnative. Ci racconta in poche parole chi è Shanté Williams?
Shanté Williams: È una domanda molto complicata…sto scherzando ovviamente. Ho iniziato con un lavoro molto difficile relativo al tumore al cervello. Ero la persona incaricata di fermare le metastasi del tumore. Il mio professore era italiano e con lui parlavamo moltissimo del mio futuro. Un giorno decisi di non voler più essere la persona che doveva comunicare ai pazienti lo stato della loro malattia ed il tempo che ancora dovevano vivere ed ho pensato di iniziare un percorso totalmente differente nella finanza e sono diventata un investor per aziende e private.

L’Idea Magazine: Come è nato l’amore per l’opera lirica?
Shanté Williams: La mia passione per l’Opera è nata proprio in quel periodo. Sempre con questo advisor (il suo insegnante italiano) parlavamo dell’Italia e di cosa fosse così bello del vostro incredibile Paese e lui mi parlava dell’Opera. Pian piano ho iniziato ad ascoltare delle Opere e da lì mi sono appassionata.

L’Idea Magazine: Lei ha maturato una grande esperienza manager di successo. Come pensa di utilizzarla in un mondo non sempre così razionale come quello teatrale?
Shanté Williams: Mi piace portare i soldi nelle mani delle persone che possono fare delle cose meravigliose. Aiutare la ricerca, le start up, le aziende in fallimento è sempre stata la mia specializzazione. Poi ho pensato…perché non applicare lo stesso processo all’Arte? Da li ho iniziato a sponsorizzare con alcune delle mie aziende degli eventi di Musica, Opera e mostre d’Arte. È una missione importantissima aiutare gli Artisti e sostenere anche le nuove Opere di compositori contemporanei.

L’Idea Magazine: Lei ha, come abbiamo già detto, una preparazione scientifica di grande rilevanza. Pensa che la musica possa essere un valido strumento per stare meglio?
Shanté Williams: Si, la Musica è fondamentale, lo è sempre stata e lo sarà sempre. Nulla più della Musica può aiutare l’anima e la mente.

L’Idea Magazine: Chi si occupa di Teatri d’opera è chiamato a confrontarsi con i due estremi: da un lato le proposte più popolari che attirano grandi masse di pubblico e dall’altra quelle più di qualità, che richiamano un pubblico di nicchia, soprattutto di esperti  e studiosi. Come pensa di muoversi fra questi due estremi?
Shanté Williams: Mi piace spaziare tra questi due mondi e credo che sia importante offrire al pubblico sia opera tradizionali, che nuovi lavori. Per questo ho deciso di creare un General Director Fund per le nuove Opere. Presto informeremo il mondo dell’Opera riguardo questo Progetto inclusivo, che porterà Opera Carolina a collaborare con tante realtà liriche nel mondo.

Shantè Williams con Denyce Graves

L’Idea Magazine: Quali sono, secondo lei, i punti di forza dell’Opera Carolina?
Shanté Williams: Nel suo 75 anniversario, l’Opera Carolina ha un grandissimo potenziale. Charlotte è una città molto speciale. Ogni giorno si trasferiscono nella Queen City più di 200 persone e sta diventando il secondo polo economico bancario degli Stati Uniti. Per questo motivo il potenziale è altissimo e ci sono grandi possibilità di espansione sia per le opera di repertorio che per I nuovi lavori.

L’Idea Magazine: Lei è la prima donna e la prima persona di colore ad occupare un posto come il suo. Quali sono le difficoltà che ha dovuto affrontare per arrivare a questo ruolo e quanto è difficile, nell’America di oggi, essere una donna di colore di successo?
Shanté Williams: Ognuno ha una sua storia. Sfortunatamente ci sono ancora molte barriere per molte persone per arrivare al successo. Sono stata fortunate e determinate. Anche quando ho partecipato al programma di oncologia del cervello ero l’unica donna di colore e non è successo molto tempo fa. Mi sono ritrovata spesso ad essere la prima persona a fare molte cose, ma penso che ci siano tante persone che abbiano la stoffa per poter emergere, e con la giusta determinazione nel mondo di oggi ce la faranno.

L’Idea Magazine: Negli anni Sessanta e Settanta è stato decisivo, nella battaglia per i diritti civili delle minoranze,  il ruolo svolto da grandi artiste come Shirley Verrett e Grace Bumbry e di altre donne coraggiose che hanno messo in gioco il successo in nome dei grandi valori permettendo al mondo di fate un grande passo avanti nell’acquisizione dei giusti diritti. Com’è la situazione oggi e cosa può fare attualmente il mondo dell’opera?
Shanté Williams: Ho deciso di sponsorizzare con la mia mia compagnia, la Black Pearl Vision, la produzione di ‘The Passion of Mary Cardwell Dawson’, proprio perché’ la storia raccontata non poteva essere più attuale. È la storia della prima Compagnia d’Opera di colore (la National Negro Opera Company) nel mondo e grazie a Mary Cardwell Dawson oggi abbiamo potuto avere i grandi Artisti he Lei ha nominato. Senza di Lei nessun cantante di colore avrebbe avuto la prima opportunità.  Consiglio a tutti i team dirigenziali d’opera del mondo di portare questo progetto nei loro teatri: è un insegnamento di vita ed una storia attuale, commovente e di grande spessore culturale. Grazie alla Denice Graves Foundation per averci dato l’opportunità di conoscere questo Gioiello.

Shantè Williams con Barbara Frittoli

L’Idea Magazine: Quali sono le prime tappe che punta di raggiungere con l’Opera Carolina?
Shanté Williams: Vorrei vedere questo Teatro dell’Opera diventare uno dei più importanti del Nord America. Collaborare con altre Compagnie d’ Opera, imparare da loro e crescere. Poi vorrei dare molte opportunità ai giovani di avere un giusto training. Non solamente cantanti ma tutte le figure relative al Teatro d’Opera.  Tecnici, Light designers, scenografi, costumisti etc. Mi piacerebbe che fossimo una Mecca per l’educazione sull’Opera ed in un questo senso stiamo già molto avanti con la collaborazione con l ‘International Lyric Academy che quest’anno festeggia i 30 anni di attività sotto la guida del maestro Stefano Vignati. Una opportunità unica per i nostri ragazzi che prevede di farli studiare e poi esibire direttamente in Italia per un mese.

L’Idea Magazine: Ha qualche anticipazione sulle future stagioni?
Shanté Williams: Ancora non abbiamo iniziato a preparare le Stagioni future ma prometto che ci saranno bellissime sorprese. Rimanete sintonizzati!!!

L’Idea Magazine: Lei ha la stima di grandi artiste, come Denyce Graves e Barbara Frittoli. Pensa a qualche coinvolgimento ‘eccellente’ delle future stagioni?
Shanté Williams: Sarebbe meraviglioso poter riavere sia Denyce che Barbara qui a Charlotte.  Chissà?  Magari in una produzione insieme?

L’Idea Magazine: Cosa pensa delle regie moderne? Crede che siano dannose allo spettacolo, come sostiene il pubblico più tradizionalista, oppure crede che possano offrire spunti interessanti?
Shanté Williams: Come persona che si è avvicinata relativamente da poco tempo all’Opera, devo dire che le Opere tradizionali mi piacciono molto. Il fascino dei costumi, delle scene è qualcosa di indescrivibile. Ma devo anche dire che è fantastico vedere un’Opera che conosci declinata in diversi modi. Quindi, si sono aperta alle regie moderne, purché’ si rispetti il libretto.

L’Idea Magazine: Cosa le piacerebbe scrivessero di lei?
Shanté Williams: Non c’è un termine in italiano corrispondente ma vorrei che le persone scrivessero di me “She was Kind”.  

L’Idea Magazine: Invece cosa non le piacerebbe trovare scritto su di lei?
Shanté Williams: Mi farebbe dispiacere che le persone parlassero di me solo dal punto di vista del successo economico. Vorrei che si guardasse oltre.

L’Idea Magazine: Infine, chiudiamo ringraziandola per la disponibilità e la cortesia e chiedendole quali sono i suoi sogni?
Shanté Williams: Non sono una brava sognatrice, ma in questo momento vorrei fare cose nuove, interagire con nuove persone, nuovi amici ed avere ed offrire alter opportunità

L’Idea Magazine: Cosa vuole augurare alla Opera Carolina?
Shanté Williams: Un grandíssimo sucesso!!!

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