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Scopriamo Colombo

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Foto di Tiziano Thomas Dossena. Riproduzione vietata.

“Un’opportunità irripetibile per i visitatori di sperimentare come mai prima un amato monumento della città di New York”. Questo è come il Public Art Fund, che ha commissionato la grande installazione dell’artista contemporaneo Tatzu Nishi a Columbus Circle, intorno al monumento storico scolpito da Gaetano Russo, ha definito Discovering Columbus.
Mi pare sia proprio così: l’istallazione di Nishi si accentrerà sulla scultura del famoso esploratore, fornendo un ‘salotto’, dotato di tutti gli arredi propri di un comune salotto americano e sostenuto da ponteggi metallici, che permetterà l’osservazione da vicino della statua, una vera e propria esperienza esclusiva. I visitatori saranno in grado di distinguere i dettagli di quella statua, la fisionomia dell’esploratore, il suo abbigliamento e, naturalmente, il suo sguardo fissato verso il “Nuovo Mondo”, che sono difficili, se non impossibili, da individuare e apprezzare da terra, più di venti metri sotto. Finestre di grandi dimensioni, in stile “loft”, consentiranno inoltre ai visitatori una vista spettacolare di Central Park e Midtown Manhattan, rendendo questo evento una vera e propria “opportunità irripetibile.”
Nicholas Baume, Public Art Fund Director e Chief Curator, ha ardentemente promosso questa fantasiosa installazione e ha spiegato così le origini di questo progetto: “Quando Tatzu ha visitato per la prima volta New York, rimase affascinato dalla statua e si rese conto che, nonostante la sua posizione centrale, la statua di Cristoforo Colombo è appena visibile, una figura solitaria nascosta in bella vista in cima a una colonna di poco più di venti metri. Tatzu ha pensato che era venuto il momento di dare un appartamento a Colombo, con vista su Central Park, e per lanciare una “open house” alla quale tutta New York City fosse invitata”.
Secondo la Baume, quindi, Tatzu “ricontestualizza questi diversi elementi e crea quasi una sorta di esperienza surreale di qualcosa che forse è molto familiare, ma che è diventato estraneo, o si scopre in modo nuovo attraverso la sua opera d’arte”. È una rivelazione di qualcosa che si nasconde in piena vista.
Altro aspetto positivo del progetto è che la statua ed il piedestallo avranno l’opportunità di essere puliti per l’occasione.
Il piano è di avere 100.000 visitatori, che saliranno le scale per vedere da vicino questa meravigliosa scultura, cinquanta persone alla volta. Per evitare lunghe code, i biglietti, che sono gratuiti, saranno disponibili, a partire dai primi giorni di settembre, al seguente indirizzo Internet: www.publicartfund.org / discoveringcolumbus, e nella piazza di Columbus Circle dopo l’apertura ufficiale dell’istallazione, il 20 settembre. Questo permetterà ai visitatori di vedere la statua per ‘appuntamento’, giacché i biglietti avranno orari specifici (l’accesso al pubblico sarà tra le 10 e le 21).
I problemi che gli organizzatori hanno già affrontato in questo progetto sono la sicurezza dell’impianto, un adeguato accesso ai portatori di handicap, l’incremento del traffico causato dai visitatori e la tutela della stessa statua.
Un problema imprevisto, però, sembra essere la reazione negativa di alcuni italiani americani, che asseriscono che invece di scoprire Colombo, il creatore è gli manca di rispetto, obiezione alla quale Nicholas Baume ha risposto: “Non si tratta di mancanza di rispetto, si tratta di messa a fuoco e attenzione all’importante statua, il tutto nel contesto della visione dell’artista contemporaneo”.
Siamo pienamente d’accordo con il signor Baume e non vediamo l’ora di visitare questa straordinaria installazione d’arte.
Come ha dichiarato il sindaco di New York City, Michael Bloomberg, “quest’autunno, New York riscoprirà Cristoforo Colombo in un modo nuovo ed emozionante, grazie alla creatività di Tatzu Nishi”.

L’impalcatura che circondava la statua di Colombo. Foto di Tiziano Thomas Dossena. Riproduzione vietata.

 

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