Ho appena finito di votare, per posta s’intende. Oggi la neve è scesa di continuo e quasi mi aveva fatto dimenticare che l’Italia ha bisogno anche del mio voto, perlomeno simbolicamente. Ma la neve continua, imperterrita, alla faccia delle mie preoccupazioni per il futuro dell’Italia. Le foto della mia proprietà e della strada che l’attraversa sono eloquenti. Ma dalle prime foto, altra neve è scesa, costantemente, e il livello incomincia a preoccuparmi. Le strade del Connecticut e del Massachusetts sono interdette a tutte le auto, tranne quelle dei servizi di emergenza. Molta gente ha perso la luce. Stranamente, fuori stasera sembra di essere allo stadio. Il riverbero della neve illumina tutto a giorno, offrendo un paesaggio misterioso, fantastico, quasi soprannaturale. Il sonno, che generalmente viene facilmente nelle grandi nevicate, si rifiuta di far presenza. Faccio altre foto. Domani continuerò, prima di dedicarmi a varie ore di spalatura della neve, lavoro che sarà necessario ma certamente non benvenuto da tutti noi qui a New York, tranne che da quelli che staranno a vederlo in televisione… beati loro!
