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Sanremo: music contest o sagra paesana?

Di Isabella Rossiello

Nonostante i grandissimi ascolti, i mega contratti miliardari con gli sponsor, la solita scenografia quasi sempre uguale di Castelli e sua figlia, gli outfit superlusso e i costi proibitivi delle serate in platea e sul loggione,  Sanremo resta un enorme business a discapito delle canzoni che non si sganciano dalle classiche e ormai trite e ritrite melodie sanremesi.

Spesso i cantanti vengono da Sanremo Giovani o dai tanti Talent Show che imperversano su tutte le reti, nazionali e private.

Il conduttore è Amadeus, sempre accondiscentente e spalla perfetta del frizzante Fiorello, fuori dall’Ariston, coadiuvato da Gianni Morandi un pò paggetto più che co-conduttore ma grande nell’omaggio a Lucio Dalla. Le co-conduttrici invece sono Chiara Ferragni (influencer, ma è riduttivo) Francesca Fragnani (giornalista) Paola Egonu ( pallavolista) Chiara Francini (attrice) tutte bravissime e con temi sociali quali la violenza sulle donne, la scelta delle donne di non essere madri, il razzismo.

Tornando brevemente ai giovani cantanti tutti con nomi tipo : Ultimo, Tananai, Madame, LDA (figlio di Gigi D’alessio) Levante, Shari, Olly, Mr. Rain. Nessun “Pasquale, Domenico, Salvatore”… scherzi a parte, ognuno è libero e spera magari di essere ricordato se non per la canzone almeno per un nome breve e facile da ricordare. Molti giovani scrivono i testi da soli e questo è lodevole, pochissimi però avranno l’onore di essere trasmessi e fare delle loro canzoni delle hit; tantissimi conosceranno l’oblio e come cantava  Morandi, “Uno su mille ce la fa”.

Sanremo vivrebbe senza gli scandali prima durante e dopo? Non so, quest’anno la cantante Madame, aveva finto una vaccinazione Covid inesistente, si parlava di esclusione ma Amadeus, direttore artistico ha insistito nel volerla in gara. Nel mezzo della sua esibizione il cantante Blanco non riceve la musica in cuffia e spacca tutta la scenografia di fiori, non è certo un esempio di tolleranza per i giovani della sua età, viene squalificato eppure sembra, mi sbaglierò, una scena preparata. Anna Oxa rifiuta tutte le interviste, Gino Paoli rivela particolari piccanti e inediti su Little Tony, tra le facce sbigottite di Morandi e Amadeus che lo silenziano, ma ormai la frittata è fatta. Ornella Vanoni immensa, ma si dimentica il testo; il meraviglioso, senza ironia, Peppino di Capri che stona, sarà l’emozione. Fedez, marito della Ferragni, viene coinvolto sul palco da Rosa Chemical (gender fluid) in un bacio gay appassionato e da un rappporto intimo mimato in platea. Naturalmente tutto fa scandalo e il giorno dopo addiritura il governo fa muro contro Sanremo, definito “di sinistra”.

Il presidente Zielenski era stato invitato a parlare in streaming come aveva fatto a Cannes, al Golden Globe, al Festival del Cinema di Venezia,  invece  niente video, Amadeus ha letto una sua lettera tradotta dall’Ambasciata Ucraina in Italia e al suo posto si e` avuta l’esecuzione della band ucraina Antytila.

Con i duetti delle cover praticamente tutto il panorama canterino italiano era presente, con qualche mal di pancia da parte dei Jalisse, della Zanicchi, dei Camaleonti e dei Nomadi; impeccabili invece un trio inedito: Ranieri, Al Bano e Morandi che probabilmente farà un tour mondiale.

Gli ospiti sono stati i Depeche Mode, Roberto Benigni e il Presidente Mattarella, I Pooh, Eena Sofia Ricci, Angelo Duro, un comico(?) Francesco Arca (anche lui come la Ricci a presentare le nuove fiction tv) I Black Eyed Peas, Rocio Munoz Morales, Alessandro Siani, Luisa Ranieri, Carla Bruni, i Maneskin, unici ad aver avuto un successo internazionale.

Potrei continuare, ma la lista è lunghissima… è come se si volesse accontentare tutti ed avere più sponsor possibili perchè Sanremo prima delle 2 del mattino circa non chiude.

In Piazza Colombo c’è un grande show per chi non ha potuto essere in sala, una “grandeur” lucente: la nave da crociera “Costa Smeralda” che ospita i collegamenti con cantanti e ospiti.

A dire il vero un pò parvenu; invece, tutti d’accordo o quasi, per la vittoria di Marco Mengoni.

Così si è concluso Sanremo 2023, lo show preferito dagli italiani, pìù che altro per sentirsi tutti critici musicali e stilisti.

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