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RECENSIONE LIBRO MUSICALE “DOÑA FLOR”

Niccolò van Westerhout – DOÑA FLOR
Doña Flor è un’opera in un atto di Niccolò van Westerhout su libretto di Arturo Colautti.
Composta per il Teatro di Mola di Bari, già dedicato a Niccolò van Westerhout, Doña Flor vide la sua prima rappresentazione il 18 aprile 1896. L’atto unico fu ideato tenendo conto delle dimensioni del teatro, insufficienti ad accogliere grandi complessi vocali e strumentali e, tanto meno, a permettere molteplici cambi scenografici. La scena è unica, i cantanti e gli organici di coro ed orchestra sono ridotti all’essenziale: tre protagonisti, un coro di gondolieri interno e quarantatré elementi d’orchestra, per espressa volontà dell’Autore.
Doña Flor è sicuramente una tra le opere italiane più belle e singolari della fine dell’Ottocento: un atto unico che può ben figurare accanto ad altri la cui sorte è stata meno caduca e i cui artefici più fortunati.

English version

Doña Flor is a lyrical drama in one act with music by Niccolò van Westerhout and libretto by Arturo Colautti. Composed for the theater of Mola di Bari, already named after van Westerhout, Doña Flor was performed for the first time on April 18, 1896. This one-act opera was conceived keeping in mind its dimensions, insufficient to contain large vocal and instrumental ensemble, or to allow dazzling scenic changes. The scene is only one, singers and orchestra members were reduced to the minimum necessary: three protagonists, a gondolier’s chorus out of scene, and a forty-three elements orchestra, as requested by the composer. Doña Flor is one of the most beautiful and outstanding Nineteenth century’s Italian operas; a one-act that would do well when placed amongst others whose fate was less transient and whose creators more lucky.

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