Di Raffaele Pisani
Per favore, non chiamateli compagni, questa specie di esseri viventi che picchiano la propria donna arrivando persino ad ammazzarla, che sono addirittura capaci di picchiare e uccidere gli inerrmi figlioletti di donne sfortunate che hanno avuto il solo torto di innamorarsi di questi energumeni che non sono assolutamente degni di appartenere al genere umano pensato e creato dal Signore. Il “compagno” è tutta un’altra cosa! Il “compagno” è un uomo che aiuta la propria donna, è vicino alla sua amata, specie poi nei momenti di maggiore bisogno; è un uomo che non confonde l’amore con il possesso, che non permette alle sozzure dell’odio di prevalere sulle ragioni del cuore. Il “compagno” è colui che sa fare anche più di un passo indietro, quando è necessario, pur di non creare screzi e disaccordi. Il “compagno” non fa mai prevalere egoismo e volgarità, non conosce violenza, non prevarica, non si rende mai responsabile di atrocità assurde perché sa amare e proprio per questo capisce le ragioni dell’altra. Il “compagno” crea armonia, mai disagi!