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Nella “pancia” dell’Ariston

Ai giornalisti accreditati vengono distribuiti dei biglietti gratuiti per accedere al Teatro Ariston, previa richiesta, ieri sera è toccato a L’Idea Magazine.
Il teatro è anni ’60, ristrutturato, molto bello, il pubblico è trasversale, ci sono anziani e molti giovani, ci si veste casual ma e soprattutto per gli amanti della musica, l’eleganza è un must.
Vedere il Festival di Sanremo live è sempre una emozione, nessun paragone con la TV. L’atmosfera, l’acustica le mille, piccole magagne che in Tv non si vedono.
Fazio deve fare quasi da portiere e pregare e disciplinare il pubblico che durante la pubblicità ,che dura pochi minuti, si alza per fumare fuori o bere qualcosa e poi rientra disturbando gli spettatori e gli artisti … davvero una mancanza di stile.
È il giorno di San Valentino e il festival inizia con i due conduttori che mano nella mano intonano” Trottolino amoroso du du da da…” canzone sanremese successo di alcuni anni fa, sono davvero irresistibili, il pubblico applaude e si diverte.

Un breve ripasso delle canzoni che hanno passato il turno e la gara può iniziare, riascoltare le canzoni è utile, diventano più familiari, rafforzano o negano il primo giudizio, l’affiatamento tra i due conduttori è percepibile a pelle, ed è un bene perché la gente ha voglia di distrarsi, ha voglia di leggerezza …

I prezzi non sono bassissimi. In galleria un posto costa 93 euro e in platea 160 euro ma dipende dalle serate, c’è il Maestro Vessicchio che è un veterano di Sanremo , con una incredibile somiglianza a G. Verdi e a cui i due “malefici” conduttori decidono di fare uno scherzo … un paio di forbici, un telo da barbiere e la Littizzetto decide di tagliare un ciuffetto della barba del maestro e poi goduriosamente lo mette tra i seni non è il massimo delle gag, eppure funziona, è una goliardata ma perché no, l’atmosfera ripeto è molto rilassata, si sta tra “amici“.
Il momento diventa serio in crescendo, quando Luciana Littizzetto parla di uomini delle loro piccole manie, vizi e vizietti per poi arrivare al tema clou: il femminicidio, l’amore malato, le botte mentre in tutto il mondo si susseguono flash mob di donne vestite di rosso che protestano e si uniscono contro questa piaga … anche Sanremo non è da meno e sul palco donne vestite di rosso e nero, lutto e passione, danzano, Luciana Littizzetto alla fine non vista dalle telecamere, si commuove si lascia andare ad un abbraccio liberatorio.
La gara va avanti, le canzoni sono piacevoli, la tensione della prima serata è ormai un ricordo, secondo la scaletta è il momento di Roberto Baggio, capelli bianchi un po’ imbolsito ma negli occhi la stessa luce, è teso, poi si parla di calcio e della sua seconda vita, spesa a combattere per i diritti umani … in conclsione, una bellissima, saggia, semplice lettera ai giovani d’oggi … io spero non resti inascoltata.

Questo festival dimostra come temi importanti e levità si possano coniugare con eleganza e stile.
È il momento di Antony … un cantante di cui Fazio tesse le lodi ma che non convince appieno , le sue atmosfere musicali ricordano quelle di Ruiki Sakamoto … ma siamo molto, molto lontani, lui parla della genesi della sua canzone dedicata a sua sorella, e continua con la visione di un mondo declinato al femminile …
I fiori sono i grandi assenti, del resto è una polemica vecchia Sanremo molte serre hanno chiuso e i fiori bisogna comprarli dall’Olanda … un onere in più, tutto sommato con la scenografia di quest’anno, abbastanza post-atomica e al contempo futurista, non sarebbero stati compatibili, magari tra il pubblico, sui loggioni avrebbero fatto la loro meravigliosa figura … si, i fiori mancano!
Sarebbe dovuto essere il momento del maestro Daniel Baremboin … ma per motivi di salute ha dovuto rinunciare ecco allora la giovane Leonora Armellini, virtuosa pianista che ci delizia con Chopin, canzonette e classico, se mixato bene, si coniugano a meraviglia.
Dopo altre esibizioni, l’ospite storico di questa serata, dopo la triste, forzata rinuncia dei Ricchi e Poveri, è Albano in coppia inedita con l’attrice Laura Chiatti.
Il famoso pugliese … canta i suoi successi prima da solo e poi con Luciana e Laura … i duetti non sono il massimo Albano è un outsider!
La serata è volata, il pubblico è sereno e soddisfatto poi un piccolo colpo di scena, una signora si sporge dalla balconata per buttare rose ad Albano … ma è pericoloso e ci vogliono tre energumeni del servizio di sicurezza per far desistere la signora che dopo un po’ di relativa calma ritenta il gesto …
Siamo ormai in dirittura d’arrivo, posso assicurarvi che finalmente, anche in sala stampa la centralità non sono le sterili polemiche o i cachet dei conduttori o le modelle di turno, finalmente al centro ci sono le canzoni e allora mi sento di dire…

W la musica italiana!

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