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Milan fashion week: suggestioni inedite e innovative contrapposizioni animano le passerelle milanesi

Emozioni profonde e innovative contrapposizioni hanno contraddistinto il nuovo appuntamento con la settimana della moda milanese, in un calendario ricco e vario.

L’underground si fa aulico, l’atmosfera diventa fiabesca e ritorna il gusto di mixare passato e presente, in contrapposizioni geometriche e tridimensionali.

Apre la settimana della moda, Grinko, con una collezione che diviene un vero e proprio inno alla gioia, alla vita, alla famiglia.

‘Love gives life’, un inno per celebrare la nascita poco tempo fa di due dolcissime gemelline, portate a sorpresa in passerella, insieme al suo compagno. Forti emozioni che segnano una collezione in cui il designer riesce ad abbinare l’underground con un linguaggio più aulico: orli irregolari, tessuti a contrasto e dettagli asimmetrici si alternano e si mixano alla classicità dei velluti e alla fluidità delle sete.

Citazioni di cuore: questo il fil rouge della collezione Angelo Marani AI 2017/2018, interpretata dalla figlia Giulia.

Protagonista il patchwork, molto amato dal padre, Angelo; sfilano gonne plissé in velluto e georgette di seta abbinati tra loro con speciali tecniche di lavorazione.

Ai capi iperfemminili, scivolati e sinuosi, si affiancano capi ispirati dal guardaroba vintage di Angelo Marani, come il cappotto avvolgente come una vestaglia e i tailleur ‘da uomo’ in tessuto jacquard maculato e fiorato.

Una sfilata ricca di emozioni e di ricordi, conclusa con una toccante sorpresa finale, in ricordo dello stilista scomparso poco tempo fa.

Tradizione e sperimentazione, lusso e casual, passato e presente: questi i contrasti che animano la collezione firmata Cristiano Burani.

Capospalla e maglieria sono protagonisti assoluti, in una sfilata in cui si esalta una femminilità più consapevole, dall’allure urbana e contemporanea, senza tralasciare dettagli più grintosi.

Nuove emozioni ci aspettano anche alla sfilata firmata Luisa Beccaria. Come da tradizione del brand, sfila una donna iperfemminile, leggera, sinuosa.

Lentamente e voluttuosamente si fa largo, in un giardino incantato dall’atmosfera misteriosa, una moderna incantatrice, con un mood neo-romantico e contemporaneo.

Elemento iconico della collezione sono le foglie, che diventano stampa, jacquard, pizzo, mentre la palette cromatica ricorda le tonalità dei boschi autunnali (azzurro cenere, rosa cipria, nocciola, ebano, porpora). Per la sera, gli abiti si fanno ancor più preziosi e ammiriamo tulle e pizzo dai toni metallici e iridescenti, mentre i ricami a filo d’oro diventano tridimensionali.

Propone un viaggio emotivo tra montagne e foreste innevate, la nuova collezione D.Exterior, contraddistinta da una palette cromatica che va dai toni naturali a quelli ispirati alla terra e al bosco.

Eleganza e femminilità all’insegna di tessuti pregiati, sofisticati dettagli e filati altamente performanti, che garantiscono una perfetta vestibilità.

Si ispira ad un mondo incantato anche Carlos Gil, che propone la tuta come must have della prossima stagione autunno/inverno, mentre i cappotti monocromatici hanno forma oversize e tasche funzionali. I dettagli sportivi e casual sono creati su misura, mentre i colori vanno dal rosa cipria al verde, al corallo.

Una donna sognante ma contemporanea calca la passerella di Les Copains: tutto è giocato sulla contrapposizione tra un guardaroba sartoriale e la leggerezza di pezzi in maglia trasparente come ragnatele di mohair, tra gli accessori in cuoio, la morbidezza di cardigan e micropull e lunghissime sciarpe che avvolgono con leggerezza la silhouette.

Ci sorprende anche Atsushi Nakashima, con la sua capacità di comporre, ricomporre e ricostruire, sino a creare un capo del tutto nuovo.

Influenze del passato come tagli e forme dal gusto classico si uniscono a tecniche innovative e nuovi materiali nella collezione Aigner. Il risultato è un perfetto equilibrio tra passato e presente.

La collezione Unique Edition, firmata da Roberto Musso, presenta pezzi contemporanei di forte impatto, animati da ironia e romanticismo di stampe, declinate nei colori primari.

Protagonisti cappotti e abiti, in cui si apprezza la cura del dettaglio, la vivace palette cromatica, la cura artigianale di ciascun capo, realizzato per essere ‘senza tempo’.

Oltre alla classica V accompagnata da un fiore e da una mano, presente in ogni collezione Vivetta, immancabili per la prossima stagione sono stampe geometriche su cappotti over, ispirate all’arte surrealista e déco. Tanti anche i ricami, dalle mini cesellature a quelli maxi, sino a quelli avvolti da una cascata di Swarovski.

La Milan fashion week prosegue con la regalità contemporanea dall’attitude underground di Rocco Barocco: tradizione e avanguardia si alternano magistralmente, così come stemmi e blasoni di antichi casali si contrappongono a gonne iperfemminili con ricami in pizzo e scintillanti paillettes.

Creatività allo stato puro contraddistingue la nuova collezione firmata Alberto Zambelli.

Lo stilista si sofferma sul capolavoro di Rainer Fassbinder ‘Le lacrime amare di Petra Von Kant’ e lo rilegge magistralmente con uno sguardo nuovo, indagando nel profondo dell’animo femminile e dando vita a sequenze di immagini, in perfetto equilibrio tra teatralità e cinematografia.

I velluti romantici presentano motivi che ricordano grovigli di rose, mentre i pizzi hanno un sapore antico. Silver spalmato intarsia geometrie sottolineate da impunture sartoriali e dettagli di fiocchi tridimensionali, mentre sulle t-shirt compare lo slogan pop ‘Metallic Velvet’in nastri cimosati su volti sintetici. Domina in passerella il velluto, la seta e il pizzo, con una palette cromatica che spazia dal nude al silver, dal nero al color lavanda.

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