Migliora, sia pur di poco, la qualità dell’aria nel 2014, ma le nostre città sono più rumorose. Il 2015, invece, si presenta con forti problematiche leagte allo smog. Scarso il verde pubblico, ricco il patrimonio di biodiversità e paesaggi, grazie alle aree naturali protette e alle aree agricole.
Moderato trend di riduzione dei livelli di PM10, NO2 (biossido di azoto) nel 2014 rispetto agli anni precedenti, oltre al sostanziale rispetto del valore limite annuale per il PM2.5. Alcuni standard normativi per la protezione della salute umana non sono ancora rispettati in un largo numero di aree urbane: per il PM10 si registrano superamenti del valore limite giornaliero in 30 aree urbane e 18 di queste hanno già superato il valore limite giornaliero nel primo semestre del 2015; inoltre, il valore limite annuale per l’NO2 è superato in 20 città. I livelli di ozono continuano ad oscillare di anno in anno, soprattutto in conseguenza delle condizioni meteorologiche nella stagione estiva, restando nel 2014 e nel periodo estivo 2015, ben al di sopra degli standard normativi nella gran parte delle città.
I limiti di legge di benzene, arsenico, cadmio e nichel (riferiti alla media annuale) sono rispettati in tutti i casi, come accade ormai da alcuni anni. Per il PM2.5 il valore limite viene superato solo nell’agglomerato di Milano, mentre per il benzo(a)pirene si registrano superamenti del valore obiettivo oltre che nell’agglomerato di Milano anche a Torino, Bolzano e Terni.
A raccogliere queste informazioni è il Rapporto sulla Qualità dell’Ambiente Urbano, realizzato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (ISPRA – ARPA/APPA) e giunto alla sua XI edizione. Il report raccoglie i dati relativi a 85 aree urbane e si articola in nove macro-aree tematiche: Popolazione e demografia di impresa, Suolo e territorio, Natura, Rifiuti, Acque, Qualità dell’aria, Trasporti e mobilità, Inquinamento acustico, Azioni e strumenti per la sostenibilità locale e per il clima. Oltre al Rapporto e al Focus, dedicato all’inquinamento elettromagnetico, quest’anno sono state presentate anche le Linee Guida di forestazione urbana sostenibile, realizzate da ISPRA e Roma Capitale. L’inquinamento atmosferico è un tema di rilevanza prioritaria in quanto rappresenta un importante fattore di rischio per la salute umana, i cui effetti sono documentati da numerosi studi clinici, tossicologici ed epidemiologici, oltre a determinare importanti effetti dannosi all’ecosistema e ai manufatti.
A differenza del 2014, finora, nel 2015, Milano ha gia` avuto 86 giorni nei quali ha superato il limite stabilito dalla legge per le polveri sottili, legate alla produzione di smog. Seguono a ruota Torino, Napoli e Roma. Emergenza a Frosinone, con 101 giorni di superamento sino ad oggi. Un totale di diciotto città oltre i limiti legge nei primi sei mesi del 2015. Un trend pericoloso che portera` ad azioni da parte delle amministrazionilocali, quali il divieto di circolazione nell’area urbana, la circolazione a targhe alterne, e cosi` via.
L’utilizzo del Trasporto Pubblico Locale rappresenta un elemento particolarmente significativo per l’analisi della vivibilità delle nostre città con riferimento alla qualità dell’aria, ed è strettamente connesso con le elevate concentrazioni di sostanze inquinanti, che spesso costringono le Amministrazioni a misure finalizzate al contenimento delle emissioni.
Lieve ripresa dell’utilizzo del Trasporto Pubblico Locale nel 2014 rispetto al 2013: l’incremento si concentra nei grandi comuni e in particolare a Napoli, Torino, Venezia, Bologna e Palermo, anche se si rimane su livelli distanti dai valori del periodo 2008-2011 (circa 8% in meno). Il car sharing è attivo nel 2013 in 19 città. Nel periodo 2011-2013 aumenta la disponibilità di veicoli di circa il 37% così come gli utenti abbonati (+36%) e i chilometri percorsi totali. Nel 2013 Milano è la città con il maggior numero di veicoli per il car-sharing (352) seguita da Roma (121). Segnali positivi anche per il bike-sharing: aumenta del 67% nel triennio 2011-2013 il numero di biciclette; sostanzialmente raddoppiato il numero dei prelievi; gli utenti abbonati aumentano di oltre il 30%.