“Celebriamo l’Anniversario dell’Unità d’Italia, che è ‘Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’. 162 anni fa, sotto il tricolore, con i plebisciti popolari si espressero la sovranità e la volontà che, attraverso l’opera risorgimentale, avevano portato alla costituzione dello Stato italiano”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato quel 17 marzo 1861 quando fu proclamato ufficialmente il Regno d’Italia. Nel suo discorso, il Capo dello Stato ha rivolto un pensiero a chi ha contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese nel segno dei valori di libertà, democrazia e pace. Uno sguardo, però, è stato rivolto anche all’attualità: “Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un’aperta minaccia a questi valori che ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace. La Repubblica, in innumerevoli prove e, da ultimo, durante la pandemia, ha confermato sentimenti di unità e coesione stringendosi ai valori costituzionali. Gli stessi che, ispirando la nostra società, garantiscono le risorse morali necessarie a fronteggiare le sfide complesse che la contemporaneità ci mette innanzi”. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha commentato così la giornata sui social: “Oggi 17 marzo celebriamo la nostra Patria: 162 anni di storia, identità e tradizione. Una grande Nazione e un grande popolo, unito e orgoglioso del proprio cammino. Auguri a quanti amano l’Italia e lavorano ogni giorno con impegno e passione per renderla sempre più forte”. Anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha celebrato questa ricorrenza con un post su Facebook: “Auguri a chi ama l’Italia. Auguri a chi lavora ogni giorno per rendere grande la nostra Nazione. Auguri a tutti i cittadini. A 162 anni dall’Unità d’Italia, celebriamo un popolo unito, fiero, coraggioso e orgoglioso della sua Patria e della sua identità”.