Review by Maria Teresa De Donato
Reading and reviewing Interview with Santa Claus (Buoso, 2023) and Interview with the Befana (Buoso, 2024), published by Amazon EU via PlaceBookPublishing & Writer Agency Srls – I Piccoli Series, was relaxing, pleasant, and, at the same time, stimulating.
Through a flowing and equally captivating narrative style, Maria Cristina’s creativity seems to mix with her at times mocking and, why not, even provocative vein. Hence, two stories that, at least apparently, should be intended exclusively for children become ideas for reflection for us adults, too.
The world of fairy tales is full of particular characters we all love, such as Santa Claus and the Befana. Both are always around the world to distribute gifts to children every year and beyond, and they are helped in their activities by fairies, goblins, elves, and gnomes, each carrying out a specific task.
Although everything seems to be the prerogative of kids and certainly has the purpose of developing their imagination, fantasy, and creativity, the intrinsic lessons for us adults are remarkable.
If these interviews with Santa Claus and the Befana will intrigue the children, make them rejoice and get even more excited about these characters and their World, adults will also have something to reflect on.
The fairy world is uncontaminated, full of charm, beauty, mystery, and magic that children can see and enjoy. We adults have buried it in the past. Slaves of the daily routine, we have let personal, family, and professional responsibilities transform most of us into robots whose existence is hinged on the materiality of things, finances, and careers. There is no more room for dreaming, for creativity, for the magic of Life, which is still there, under our very eyes, but which escapes us as we have become unable to see it and, consequently, to appreciate it.
On the contrary, to use the words of the American artist Keith Haring (1958-1990), who is mentioned in Interview with the Befana, “Children know something that most people have forgotten.” Nature, its sounds, scents, the sensations it offers us, its magic, its mysteries, and, therefore, the very charm of Life, seem remote privileges that too many have abandoned when not even forgotten.
Fairy tales and fables are not exclusive to kids. Perhaps we should not only share them with our children, grandchildren, pupils, and our neighbors’ kids; maybe we should take the time to resume dreaming, enjoy the mystery of life, spend more time immersed in Nature, look at the sky, the sea, and the forests, embrace the trunks of the trees to feel alive again and reconnect not only with Nature and the Cosmos but even more so with ourselves.
In doing so, we share this knowledge and beauty of fairy tales with the world of children by continuing to fantasize with them and stimulating their creativity and imagination.
That is basically the message and purpose of these two short publications by Maria Cristina. The invitation, not only of the Author but also mine, is to immerse us in reading these stories and fully enjoy not only the atmospheres but also their profound meaning together with the youngest, teaching them, precisely through the analysis of the characters, the spirit of sharing, the sense of hospitality, generosity, altruism, cooperation, and adventure.
Perhaps to change the World, we must return to our true Self and reconnect with our most hidden, authentic, boyish part, which has been lost.
Therefore, Interview with Santa Claus and Interview with the Befana are two enjoyable, meaningful readings that I recommend to children and adults.
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Il Mondo fiabesco di Maria Cristina Buoso: una lezione per tutti
Leggere e recensire Intervista a Babbo Natale (Buoso, 2023) e Intervista con la Befana (Buoso, 2024), edite da Amazon EU tramite PlaceBookPublishing & Writer Agency srls – Collana I Piccoli, è stato rilassante, piacevole e, al tempo stesso, stimolante.
Attraverso uno stile narrativo scorrevole e altrettanto accattivante la creatività di Maria Cristina sembra mischiarsi alla sua vena a tratti beffarda e, perché no, persino provocatoria. Così due racconti che, almeno apparentemente dovrebbero essere destinati esclusivamente ai bambini, diventano spunti di riflessione anche per noi adulti.
Il mondo delle fiabe è ricco di personaggi particolari da noi tutti amati, quali per l’appunto Babbo Natale e la Befana. Entrambi sono sempre in giro per il mondo a distribuire ogni anno regali ai bambini e non solo, aiutati nelle loro attività da fate, folletti, elfi e gnomi, ognuno dei quali svolge uno specifico compito.
Benché il tutto sembri essere appannaggio solo dei piccoli ed abbia certamente lo scopo di sviluppare la loro fantasia, immaginazione e creatività, le lezioni intrinseche anche per noi adulti sono notevoli.
Se queste interviste a Babbo Natale e alla Befana rallegreranno ed incuriosiranno i bambini facendoli appassionare ancor di più a questi personaggi e al loro mondo, anche gli adulti avranno qualcosa su cui riflettere.
Il mondo fatato, incontaminato, pieno di fascino, ricco di bellezze, di mistero e di magia che i bambini riescono a vedere e di cui gioiscono… noi adulti lo abbiamo seppellito nel passato. Schiavi della routine quotidiana, abbiamo fatto sì che le responsabilità personali, familiari e professionali trasformassero la maggioranza di noi in robot, la cui esistenza è imperniata sulla materialità delle cose, sulle finanze e sulla carriera. Non c’è più spazio per il sogno, per la creatività, per la Magia della Vita, che è pur sempre lì, sotto i nostri occhi, ma che a noi sfugge in quanto siamo diventati incapaci di vederla e, di conseguenza, di apprezzarla.
Al contrario, per dirla con le parole dell’artista americano Keith Haring (1958-1990), citato proprio in Intervista con la Befana,“I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato”. La Natura, i suoi suoni, i suoi profumi, le sensazioni che ci offre, la sua magia, i suoi misteri e, quindi, il fascino stesso della Vita, sembrano privilegi remoti che troppi fra noi hanno abbandonato quando non addirittura dimenticato.
Le fiabe e le favole non sono esclusivo appannaggio dei bambini. Forse dovremmo non solo condividerle con i nostri figli, nipoti, alunni e i bambini nostri vicini di casa; forse dovremmo prenderci il tempo per riprendere a sognare, a godere del Mistero della Vita, a spendere più tempo immersi nella Natura, a guardare il cielo, il mare, le foreste, ad abbracciare i tronchi degli alberi per… sentirci di nuovo vivi e riconnetterci non solo alla Natura e al Cosmo, ma prima ancora e soprattutto con noi stessi.
Nel farlo, condividiamo questa conoscenza e la bellezza delle fiabe con il mondo dei bambini continuando a fantasticare con loro stimolandone creatività e immaginazione.
Questo credo sia in fondo il messaggio e lo scopo di queste due brevi pubblicazioni di Maria Cristina. L’invito, non solo dell’Autrice ma anche mio, è quello di immergerci nella lettura di questi racconti e di goderne appieno non solo le atmosfere ma anche il significato profondo insieme ai più giovani, insegnando loro, proprio attraverso l’analisi dei personaggi, lo spirito di condivisione, il senso dell’ospitalità, la generosità, l’altruismo, la cooperazione ed anche il senso di avventura.
Forse per cambiare il Mondo… dobbiamo semplicemente rientrare noi tutti in contatto con quella nostra parte più recondita, autentica e fanciullesca che è andata persa.
Intervista a Babbo Natale e Intervista con la Befana sono, dunque, due piacevoli, simpatiche e significative letture che consiglio a bambini e ad adulti.
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