Di Vanessa Pia Turco
Il “mal di testa”, definito più propriamente “cefalea”, indica tutte le sensazioni dolorose, di varia intensità e durata, che colpiscono il capo. La sintomatologia è rappresentata da contrazione dei muscoli del collo e delle spalle, disturbi visivi, nausea, vomito, spossatezza. Il dolore, spesso debilitante, rischia di rendere impossibile il normale svolgimento delle consuete attività quotidiane e può ostacolare un sano riposo notturno. Semplici rimedi del tutto naturali possono rappresentare un valido aiuto.
La cefalea si distingue in emicrania, cefalea muscolo-tensiva, cefalea a grappolo, cefalea post-traumatica tardiva. Vengono identificati diversi fattori scatenanti: insonnia, postura scorretta, sbalzi climatici, aria condizionata, abuso di fumo e alcol, iperglicemia o ipoglicemia, sinusite, stress fisico ed emotivo, allergie alimentari, uso prolungato del computer. Nella cefalea muscolo-tensiva il dolore è continuo, bilaterale con contrazione dei muscoli del capo e del collo. Non è tale da compromettere le attività quotidiane ma può causare problemi nell’addormentamento a causa del dolore. Nell’emicrania il dolore è pulsante e dura fino a 72 ore, è unilaterale e colpisce la fronte e l’occhio. Spesso si associa a nausea, vomito, brividi, confusione, intolleranza agli odori, ai rumori e alla luce. Peggiora con il movimento. Ne soffre circa il 16 % della popolazione mondiale e predilige nettamente il sesso femminile. Nella cefalea a grappolo, il dolore è molto intenso, grave, unilaterale, concentrato quasi sempre attorno ad un occhio ed è quasi sempre localizzato nella stessa parte del capo. Ha carattere periodico e spesso provoca lacrimazione e gonfiore della palpebra e dell’occhio stesso, pupilla ristretta e ostruzione nasale. L’attacco dura fino a tre ore e si presenta a cicli associato a sudorazione su fronte e faccia. Colpisce in prevalenza gli uomini tra i 20 e i 40 anni.
Il magnesio svolge un’importante azione miorilassante, altamente protettiva nei confronti di vari organi. È un potente anti-age naturale, preserva la vitalità e l’elasticità di vari tessuti, favorisce la rigenerazione cellulare, la sua presenza quindi è essenziale per il buon funzionamento del sistema nervoso. Interviene in più di 300 funzioni enzimatiche. Favorisce il rilassamento, contrasta efficacemente ansia e stress psico-fisico e combatte angoscia, spossatezza e insonnia cronica. Nelle emicranie del periodo premestruale e della menopausa si consiglia l’assunzione di 200 mg al giorno per un periodo di almeno due mesi. Secondo vari studi scientifici l’assunzione di magnesio riduce considerevolmente il dolore e diminuisce la frequenza degli attacchi di emicrania. Alimenti ricchi di magnesio sono: i vegetali a foglia verde come spinaci e carciofi, i legumi, il cacao, la frutta secca e la soia. Esistono vari tipi di magnesio. Per emicrania e cefalea è particolarmente consigliato il pidolato di magnesio che può essere assunto sia per via orale che per iniezione intramuscolare. La vitamina B2 favorisce lo sviluppo e la salute di pelle, capelli e unghie, metabolizza i grassi e le proteine, favorisce la respirazione cellulare e protegge il sistema nervoso dall’invecchiamento. Risolutiva nella profilassi della cefalea muscolo-tensiva, la riboflavina è contenuta nel latte, nei formaggi, nelle uova e nel lievito di birra.
I Fiori di Bach che possono essere utili nella cura della cefalea sono: Beech e White Chestnut. Scoperti dal dottor Edward Bach intorno al 1920, i fiori di Bach riequilibrano mente e corpo e cercano di risolvere traumi e problematiche che colpiscono di solito l’adulto e il bambino. Riconosciuti, nel 1983, dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sono preparati a base di principi vegetali. Opportunamente estratti da fiori freschi (tranne uno che è solo a base di acqua sorgiva, il Rock Water), i 38 fiori favoriscono il riequilibrio della sfera emotiva e della sfera psicologica da stress, traumi e difficoltà relazionali. Edward Bach affermava: “I fiori hanno l’effetto di un brano di musica o di altre cose meravigliose che hanno il potere di ispirarci, possono rinforzare le nostre energie e avvicinarci alla nostra Anima. Grazie a ciò ci sentiamo rilassati e liberati dalla nostra sofferenza. I rimedi non guariscono attaccando direttamente la malattia, ma inondano il nostro corpo con le vibrazioni del nostro Io più profondo alla cui presenza le malattie si sciolgono come neve al sole”.
I fiori sono reperibili, già pronti, in farmacia o in erboristeria e si possono assumere, singolarmente o in associazione, diluiti in mezzo bicchiere d’acqua, a seconda degli stati d’animo e delle necessità individuali. Non hanno alcuna controindicazioni e nessun effetto collaterale quindi la loro assunzione è ampiamente consentita anche alle donne in gravidanza, durante l’allattamento e in età pediatrica.
Il Beech è un soggetto meticoloso e preciso. Soffre spesso di intolleranze anche alimentari. Cerca di realizzare idee di bellezza, cultura, comprensione e solidarietà. Tende alla perfezione in ogni cosa. Ha un eccellente spirito critico, che talvolta diviene eccessivo, é molto acuto e intelligente e ha ottime capacità di sintesi e di analisi. Il problema si crea quando gli ideali, fin troppo elevati, risultano difficili da realizzare. Proprio così come in Don Chisciotte che lotta in maniera ostinata e rischia di apparire eccentrico e controcorrente, il soggetto Beech alla fine si ritrova solo, spento, deluso e disarmato. Ha perso la speranza di vivere in un mondo migliore e quindi diventa aggressivo, irritabile, ostinato e intollerante. L’essenza floreale aiuta a ritrovare il rilassamento e l’accettazione delle difficoltà quotidiane e facilita la comprensione dei difetti altrui in maniera serena e consapevole. Il fiore di Bach Beech è indicato in special modo nella cefalea orbitaria, nei disturbi visivi, nell’insonnia, nella gastrite e nella sinusite frontale.
Il White Chestnut è un fiore consigliato ai soggetti ansiosi che rimuginano sugli insuccessi lavorativi, economici e familiari e consigliato ai soggetti eccessivamente razionali che cercano di risolvere i loro problemi con infiniti ragionamenti al punto tale da perdere il contatto con la realtà. Questo rimedio ridona tranquillità e serenità mentale e aiuta soprattutto chi dopo magari un litigio o una discussione tende a rimuginare sull’accaduto, ossessionato da pensieri indesiderati e ricorrenti. Questa essenza floreale aiuta il recupero della memoria e contrasta la spossatezza e la confusione, allenta il logorìo mentale e allontana preoccupazioni, rabbia e perdita di lucidità. Si rivela utile nell’insonnia, nell’intolleranza alla luce e ai rumori, nell’angoscia e nella cefalea occipitale. Favorisce l’accettazione serena del mondo con tutte le sue avversità e stimola il coraggio, la determinazione, la forza di volontà e la voglia di fare.
Ecco alcune tisane dalle qualità sorprendenti. Piante dall’uso comune ma che operano in maniera davvero efficace nell’ambito della cefalea e della emicrania. La salvia ha proprietà protettive e antinfiammatorie nei confronti del sistema cerebrale e nervoso, facilita la digestione e lo smaltimento di tossine. L’alloro combatte lo stress, il nervosismo, le coliche, i crampi addominali. Favorisce la peristalsi intestinale ed è utilissimo per l’emicrania conseguente a indigestione e intossicazione alimentare. Il basilico è leggermente sedativo e carminativo, riduce la perdita di memoria, protegge la vista e la pelle, aiuta a combattere ansia e insonnia. Ed infine la menta piperita che disinfetta, combatte virus e batteri, stimola le funzioni epatiche e digestive e allevia il mal di testa.
Tisana di salvia. Aggiungere un cucchiaino di foglie sbriciolate di salvia in una tazza di acqua bollente. Lasciare le foglie in infusione finché l’acqua non arriva a temperatura ambiente. Bere due o tre volte al giorno. Dolcificare con miele d’acacia o millefiori.
Tisana di alloro. Preparare tre foglie di alloro, da lavare e tritare in maniera grossolana. Mettere a bollire l’acqua nel pentolino. Quando l’acqua inizia a bollire aggiungere le foglie. Lasciare tutto in infusione per almeno 10/15 minuti. Consumare la tisana, con l’aggiunta di un cucchiaino di miele d’acacia o millefiori.
Tisana al basilico. Mettere delle foglie fresche di basilico in una tazza di acqua bollente e lasciarle riposare per alcuni minuti prima di bere. Assumere due o tre volte al giorno. Dolcificare con miele d’acacia o millefiori.
Tisana alla menta piperita. Lasciare in infusione un cucchiaino di menta piperita secca in 500 ml d’acqua bollente per 15 minuti. Fare raffreddare. Assumere due o tre volte al giorno. Dolcificare se si vuole con miele possibilmente d’acacia o millefiori.