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L’uomo della prossima Primavera Estate: un mix di tendenze presentate a Milano durante l’ultima fashion week

Sulle passerelle milanesi ha sfilato un uomo dalle numerose sfaccettature, in grado di giocare con l’eleganza che si fa moderna, con il classico che viene rivisitato, con lo sport che diventa glamour.

Bikkembergs

Un uomo più libero, disinvolto e colorato ma sempre attento ai dettagli e all’artigianalità dei capi indossati.

Eleganza rilassata è quella espressa dalla collezione di Dirk Bikkembergs con uno show party alle Terme di Milano: modelli atletici in costume e camicia bianca o in completi tendenzialmente sportivi.

Eleganza d’altri tempi, invece, quella proposta da Kiton, che s’ispira agli anni ’40 con le nuove giacche Principe di Galles o over check nei toni del rosso, verde e turchese.

In passerella risalta il gusto per il capo artigianale, tanto è amato da un’ esigente clientela internazionale in crescente aumento (primo mercato gli Stati Uniti, secondo l’Italia).

Prada

Più ‘modesto’ e meno ‘teatrale’ l’uomo di Prada, che indossa con naturalezza un doppio paio di calzini e una tshirt (anche stampata) sui calzoncini, mentre la donna sfoggia un mini abito in pitone stampato, con disegni e simboli che ritornano spesso nella collezione, quasi come un must.

Grafismi e tocchi artistici anche per Salvatore Ferragamo che manda in passerella linee più slim per giacche e pantaloni, mentre Bottega Veneta recupera pantaloni da jogging unendoli a giubbotti, parka e felpe in camoscio, velluto o seta.

N.21

Alessandro Dell’Acqua per N. 21 recupera il mondo sportivo senza tuttavia dimenticare un tocco di eleganza dai tratti borghesi e formali, mentre Angela Missoni risente dell’influenza esotica dell’India, con i suoi colori, i suoi profumi e le sue spezie.

Missoni

Nelle giornate milanesi dedicate alle nuove collezioni maschili, c’è posto anche per un uomo decisamente più ‘rock’ come quello pensato da Philipp Plein e John Richmond, un uomo che trova la propria identità e la propria dimensione tra pelle, colori accesi e borchie.

     Al di là dei ‘generi’ si presenta la collezione pensata da Alessandro Michele per Gucci: nella ferma convinzione che nella moda ci debba sempre essere posto per la libertà e l’originalità del vestire e del creare, lo stilista tende a distruggere e decontestualizzare codici tradizionali per assemblarli in codici stilistici e visivi sempre nuovi e diversi.

In tal modo, l’uomo può anche indossare braghette di pizzo, gonne pantalone, trench in fiore e completi a tinte accese, con estrema semplicità e naturalezza.

Gucci

Estro e originalità fuori dagli schemi anche da Etro, che si ispira al guardaroba femminile per tessuti e colori, uniti a tagli rigorosamente maschili.

Tra le presentazioni in varie location sparse per la città, segnaliamo lo stile nautico di Brook Brothers con stampe marinare anni ’40 e maglie con trecce dai toni delicati e l’impeccabile collezione di Caruso  che propone giacche in vari colori, dal bianco al blu sino al beige, passando dal rosso e dal nero.

Eleganza lussuosa, come da tradizione, da Larusmiani e dal Lanificio Colombo: quest’ultimo presenta un giubbino smanicato in pile di cashmere imbottito di una membrana tecnica.

L’uomo milanese ama certamente gli accessori, soprattutto se comodi e raffinati, come dimostra Valextra che presenta nuove funzionali borse per il week end o lo zaino di Piquadro (con all’interno porta Ipad, porta Iphone e caricabatterie) mentre Giuseppe Santoni presenta scarpe leggere e curate nei minimi dettagli, metà pantofole e metà mocassino, cucite a rovescio come un guanto.

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