Recensione di Isabella Rossiello
La Fondazione Arturo Toscanini nasce in Emilia Romagna, questa è la quarantasettesima stagione di concerti; oggi la presidente Carla Di Francesco dopo la pausa pandemica, entusiasticamente, presenta la stagione concerti 22\23 e sono momenti da non perdere.
La musica addolcisce l’anima ma può anche eccitarla, esaltarla, emozionarla.
La Filarmonica Arturo Toscanini al Teatro Bonci di Cesena ha fatto tutto questo. Un pubblico attento, numeroso, mentre la direttrice d’Orchestra Keri-Lynn Wilson —elegante, sicura, passionale — ha diretto in modo ineccepibile musiche di Aziza Sadikova, compositrice Uzbeka che vive a Berlino e le sue composizioni passano dall’Agitato, Vivace, Misterioso, Moderato. Un vortice di emozioni che ti prende e ti trascina, ti scava dentro.
Il sipario si chiude per un pianoforte che aspetta il grande Maestro Ivo Pogorelich nato a Belgrado e con studi a Mosca; ci delizia con le musiche di Sergej Rachmaninov a cui seguono musiche di Sergej Prokof’ev, Andante, Allegro, Adagio.
Tutta la serata è stato un galà colto ed emotivamente pressante, diretto egregiamente da Kery-Lynn Wilson, cresciuta in Canada, dove ha studiato flauto e pianoforte, ha assistito Claudio Abbado al festival di Salisburgo, e ha conseguito un Master in direzione d’ Orchestra alla Juilliard School of New York City.
Una carriera internazionale che la vede alla guida delle più prestigiose orchestre al mondo: dalla Royal Opera House Covent Garden al Metropolitan Opera di New York al Teatro Bolshoi e prima donna Direttore d’orchestra a dirigere un’opera lirica all’Arena di Verona.
Cesena e il Bonci quindi sono privilegiati ad avere questo evento, grazie al maestoso lavoro di ERT.
Una serata da ricordare perché è la bellezza di cui in questo momento abbiamo un disperato bisogno a risollevare lo spirito.