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La Divina Commedia Opera Musical: il kolossal teatrale fa tappa al Brancaccio di Roma fino al 6 marzo

Iniziato il 1° marzo, con 6 date e 7 repliche, il kolossal teatrale che porta in scena il capolavoro di sempre della letteratura italiana, il viaggio di Dante dalla disperazione alla salvezza dell’animo umano, tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, farà tappa a Roma, sul palcoscenico del Teatro Brancaccio, “la casa romana della Divina Commedia Opera Musical” come l’ha definito il regista e interprete di Virgilio, Andrea Ortis, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella sede nazionale della Società Dante Alighieri.
A fare gli onori di casa, nella splendida Loggia del Primaticcio di Palazzo Firenze, il segretario generale della Dante, Alessandro Masi. “Dante è sempre sorprendente, potremmo definirlo un grande sceneggiatore”, ha sottolineato nel suo intervento. “La forza dei paesaggi e dei protagonisti che ci presenta emerge dalla successione delle terzine con una plasticità incredibile, dove le forme incontrano la luce e l’ombra, attraverso scene così profonde da sembrare scenografie o immagini in movimento. Il suggestivo modello del musical dona a questa messa in scena una dimensione ancora più ricca”.
“Siamo molto grati al dottor Masi, che è voluto essere qui con noi oggi. In questa sala, dove l’impegno e l’amore spesi nella cura della nostra lingua italiana, nata proprio dal genio di Dante, incontrano l’arte e la bellezza, troviamo ancora una volta il segno di tutta la preziosa attenzione che la Società Dante Alighieri ha riservato al nostro lavoro, ne siamo onorati”: così Francesco Gravina a nome della Musical International Company, la società di produzione del pluripremiato spettacolo, ha ringraziato il segretario generale per l’ospitalità e il riconoscimento dato fin da subito al valore culturale del progetto e alla qualità dello stesso. Alla Divina Commedia Opera Musical La Dante ha assegnato la Medaglia d’Oro, oltre al sempre costante patrocinio morale di nuovo per il tour 2021-2022.
“Con questa imponente opera”, ha aggiunto Gravina, “abbiamo voluto affrontare una sfida, nella quale crediamo come imprenditori e come produttori: investire nella cultura e nei giovani, valorizzando il loro talento. La Divina Commedia Opera Musical, che ci consente di vivere tutto insieme, a teatro, lo straordinario viaggio di Dante nei tre regni ultraterreni, da anni gira i più prestigiosi teatri italiani ottenendo ovunque grandi consensi. Tutto ciò, a nostro avviso, è la dimostrazione concreta che la cultura va alimentata e sostenuta, perché il pubblico, ossia migliaia e migliaia di spettatori, vuole vivere la bellezza della cultura e della bravura del cast. Le sale sempre piene questo ci dicono”.
Per la regia di Andrea Ortis, che ha curato anche i testi assieme a Gianmario Pagano, anche lui presente alla conferenza stampa, con le musiche composte da Marco Frisina e la voce narrante di Giancarlo Giannini, interpreti eccezionali danno vita ai personaggi più emblematici, unici ed eterni del poema dantesco: Antonello Angiolillo nei panni di Dante, Andrea Ortis in quelli di Virgilio, Myriam Somma di Beatrice, Noemi Smorra nella duplice veste di Francesca e Matelda, Angelo Minoli in quelle di Ulisse, Catone e Guido Guinizzelli, Mariacarmen Iafigliola di Pia dei Tolomei, Antonio Melissa di Caronte, Ugolino e San Bernardo e Antonio Sorrentino di Pier delle Vigne e Arnaut. Il corpo di ballo acrobatico, guidato dal capoballetto Mariacaterina Mambretti, è come un’onda che avvolge il racconto.
Dopo le date di Roma, l’acclamato kolossal, prodotto da MIC Musical International Company, andrà ancora in scena a Genova, Padova e Trieste.
“Il bilancio di questa stagione è molto positivo”, ha rimarcato la produttrice esecutiva Lara Carissimi. “Arriviamo a Roma con l’entusiasmo dei successi registrati a Milano, dove siamo stati ben due volte quest’anno, Firenze, Bologna, Reggio Calabria, Torino e Tolentino”.
Eletto per ben due volte Miglior Musical al Premio Persefone, edizione 2019 e edizione 2020, con la partecipazione istituzionale nel 2021 e il riconoscimento del Senato della Repubblica, il patrocinio del Ministero della Cultura, oltre alla Medaglia d’Oro e al patrocinio morale della Società Dante Alighieri, La Divina Commedia Opera Musical ha registrato tantissimi sold out anche nel tour in corso.
“Lo abbiamo chiamato il tour della ripartenza, perché in fondo è stato così: tutti insieme siamo ripartiti, e per noi artisti è stato bellissimo”, ha detto Ortis. “I teatri hanno bisogno di vita, perché la vita ha bisogno di teatro, di poesia, di persone che si incontrano, che condividono emozioni per la storia rappresentata. Questo luogo, tempio dell’amore per Dante, ce lo dimostra. Siamo stati in tantissime città italiane ma Roma porta con sé un valore speciale. Dal Teatro Brancaccio, la nostra casa romana, abbiamo iniziato anni fa una meravigliosa avventura: tornarci con le emozioni di un successo che forse all’inizio non sapevamo nemmeno immaginare ha un sapore magico”.
“Sentirsi poi dire a ogni fine spettacolo: ci fate venire voglia di rileggere Dante”, ha concluso così l’interprete del Sommo Poeta, Antonello Angiolillo, “dà al nostro impegno la dimensione di una missione speciale e riuscita”.
L’edizione 2021-2022 è arricchita di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale.
Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche; potenti effetti tecnologici di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, dipingono la scena. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta.
Oltre due ore di spettacolo, in due atti, più di 200 costumi e 70 scenari: numeri così importanti rivelano tutto l’amore e tutto l’impegno riversati in questo preziosissimo musical di continua tensione. Una riscrittura fluida dei versi e delle storie più toccanti del poema rende poi semplice e immediata la sua totale comprensione. (aise)

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