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Italia Geniale: a Los Angeles la mostra che accompagna il tour dell’Amerigo Vespucci

 È stata presentata a Los Angeles dal vice ministro alle imprese e al made in Italy Valentino Valentini la mostra “ITALIA GENIALE. design enables – Bellezza, originalità, creatività del design industriale apprezzato universalmente”, realizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal Ministero della Difesa in collaborazione con ADI Design Museum, in occasione del Tour mondiale dell’Amerigo Vespucci.
La mostra è stata realizzata per la tappa di Los Angeles e seguirà il Villaggio Italia anche a Tokyo, Darwin, Singapore, Mumbai, Abu-Dhabi, Doha, Jeddah e per finire a Durazzo ad inizio 2025.
“Italia Geniale – sottolinea il vice ministro Valentino Valentini – è una sintesi del talento, della creatività, della tecnologia dell’Italia. Il miglior modo per presentare nel mondo il nostro Made in Italy che non è mai statico ma una continua ricerca dell’eccellenza, coniugando innovazione e tradizione. Una grande opportunità per presentare il nostro Paese, che vuol essere sempre più attrattivo”.
“La mostra è una straordinaria occasione di dialogo planetario”, commenta il presidente ADI Luciano Galimberti “è un viaggio attraverso le evoluzioni tecnologiche e la capacità relazionale tipica del design italiano, un viaggio che accompagna metaforicamente quello della Nave Vespucci, per promuovere l’eccellenza produttiva del nostro Paese”.
Italia Geniale è un format consolidato nel tempo, ma in continua evoluzione: infatti è stata allestita per la prima volta all’Expo di Dubai nel 2021, per poi essere portata a Palazzo Piacentini, sede del MIMIT nel 2022. Dal 2023 è in giro, in collaborazione con il Ministero degli Esteri, per le nostre rappresentanze diplomatiche come ambasciatrice del Made in Italy.
In questa versione della mostra, realizzata specificatamente per accompagnare il tour della Vespucci nel mondo, sono presenti immagini, materiali e prodotti iconici del Sistema Italia che parlano di immaginazione, lavoro, benessere, rapporti tra le persone.
L’esposizione parte dalla valorizzazione del patrimonio dei marchi e dei brevetti del nostro Paese, toccando cultura materiale e cultura tecnica, per intrecciarsi con la storia del design.
Curata da Carlo Martino e Francesco Zurlo, la mostra ha un’identità visiva progettata dallo studio SM5 che ha curato anche l’allestimento, ed è stata realizzata grazie a una grande collaborazione con imprese, istituzioni, archivi storici, musei, designer e collezionisti privati.
La mostra, in sintesi, sottolinea come il design e la creatività del nostro Paese migliorano la vita delle persone in tutto il mondo permettendo di realizzarsi meglio grazie ad oggetti di uso quotidiano divenuti ormai iconici e che sono ambasciatori del Made in Italy ovunque.
Per i curatori il design è un mezzo per potenziare e legittimare le capabilities della persona: questa la riflessione punto di partenza della ricerca, espressa anche nel sottotitolo della mostra: Design enables.
La mostra si articola in cinque aree tematiche che raggruppano in sezioni gli oggetti.
Imagin-able: immaginare, creare mondi, inventare storie e farle diventare parte della nostra identità.
Work-able: oggetti funzionali oltre che belli, prodotti, servizi e sistemi che favoriscono l’attività lavorativa.
Relation-able: artefatti che supportano o attivano i rapporti tra le persone.
Live-able: oggetti che hanno a che fare con l’integrità fisica e mentale, che hanno al centro il tema della cura per sé e per gli altri.
Move-able: oggetti che favoriscono la libertà di muoversi e di farlo in modo sostenibile, nel rispetto di sé stessi, degli altri e dell’ambiente. (aise) 

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