Dal 17 al 19 aprile 2024 l’isola di Capri è stata protagonista di un evento dalla portata internazionale, il G7 dei Ministri degli Esteri, che ha visto ancora una volta l’isola al centro dell’attenzione dei media di tutto il mondo.
Questa è stata la prima delle due riunioni dei Ministri degli Esteri del G7 in programma in Italia nel 2024.
L’agenda dei lavori è stata incentrata sui principali temi al centro del dibattito internazionale in un momento storico e politico molto delicato su diversi fronti.
In queste giornate così particolari, ovviamente l’isola di Capri ha dovuto per un po’ limitare le proprie attitudini glamour in favore di una maggiore sobrietà: dal relax della Dolce Vita si è passati ad una Capri ‘inedita’, in diversi punti blindata e sorvegliata da circa 1400 uomini in divisa tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, oltre alla Polizia Municipale.
Già sbarcando sull’isola si avverte qualcosa di nuovo e per certi versi strano e questa sensazione diventa via via una conferma arrivando in centro.
Si respira un’aria diversa, un misto tra l’orgoglio di essere palcoscenico di un evento internazionale così rilevante e l’ansia per queste giornate, con la preoccupazione di essere limitati nei propri movimenti, in particolare nelle zone del centro e intorno al notissimo Grand Hotel Quisisana, sede principale dell’evento.
Ascolto i pareri e i commenti dei turisti e degli isolani, e noto opinioni discordanti tra chi vede queste giornate come un’opportunità per l’isola e chi invece ne avrebbe fatto volentieri a meno.
Qualche turista si guarda intorno spaesato davanti ai tanti uomini in divisa, al porto, nella famosa Piazzetta e in molte strade del centro, e apprende a malincuore di non poter percorrere l’elegante via Camerelle con le sue boutique di lusso, in quanto rientra tra le zone off limits.
Cammino nelle vie centrali e incrocio tanti colleghi della stampa, fotografi e cineoperatori, tutti noi dobbiamo essere riconoscibili, nelle ‘zone rosse’, da una lettera di incarico o da una fototessera collegata alla propria testata giornalistica.
Un’esperienza che comunque credo sia valsa la pena vivere anche per i turisti arrivati lì senza essere al corrente dell’evento in atto: dopo poco, infatti, anche il turista più spaesato da questa ‘insolita’ atmosfera caprese si lasciava conquistare dalle bellezze del paesaggio, dal profumo dei fiori, dal verde, dai panorami mozzafiato, ovvero dalla Capri quella vera, autentica, bellissima, la Capri che anche io amo, la Capri che tutti amano, da sempre.
Anche nei giorni del G7, anche in un’isola ‘blindata’, con migliaia di uomini in divisa e mezzi di soccorso per ogni emergenza, Capri ha conservato intatta la sua bellezza, la sua tranquillità e la sua magia.