L'Idea Magazine

I migliori vini italiani premiati a Milano. Un evento sensoriale in una location unica.

Articolo di Diletta Maria Cecilia Loragno

A fine novembre, in una cornice unica, l’hotel 5 stelle Magna Pars di Milano, in un’atmosfera elegante e glamour, si è svolta una tre giorni dedicata all’eccellenza, egregiamente condotta da Luca Maroni, Analista Sensoriale di fama internazionale, per il suo rivoluzionario approccio alla degustazione dei vini.

In un’autentica location à parfum, si è partiti giovedì 23 novembre con la premiazione dei migliori vini lombardi e la presentazione del nuovo micro volume ‘I Migliori dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni’.

Luca Maroni

Luca Maroni ha guidato il pubblico, allietato dalle note del duo jazz formato da Andrea Polinelli e Antonio Magli, alla facile acquisizione del principio della piacevolezza del vino, facendo sperimentare in prima persona come gustare le ricchezze vitivinicole della Regione e le eccellenze del territorio della Tuscia.

Luca Maroni ha condotto il neofita come pure l’appassionato attraverso un percorso di fascinazione sensoriale.

Grande successo ha riscosso il ‘laboratorio di degustazione polimaterica’, guidato da Luca Maroni e da Ambra e Giorgia Martone, le fondatrici del laboratorio LabSolue, con la partecipazione di Riccardo Beretta, giovane artista tra i più originali del contemporaneo, che  vive e lavora a Milano e ha fatto del legno una pittura, dipingendo per sottrazione ed inventandosi sfumature mai osate prima, tramite l’incisione di diversi sfogliati del tronco, attraverso un gesto di rimozione e d’improvvisazione.

Un evento davvero coinvolgente, che ha incuriosito ed entusiasmato i presenti nel corso delle diverse serate: ai profumi inebrianti di sublimi nettari nei calici si affiancavano, infatti, in modo sorprendente, le sublimi essenze LabSolue e il profumo deciso del legno.

Sono stati infatti saggiati, valutati e scoperti i riflessi odorosi e i rispettivi sentori profumati di legni, vini ed essenze, per la prima volta degustati in comparazione l’uno con l’altro.

Piccole porzioni di legno in forma di tasto di pianoforte -selezionate da Riccardo Beretta – provenienti dal Cedro del Libano come pure dalla Quercia o dal legno di Pero – sono stati affiancati dalle essenze odorose ottenute dai medesimi alberi, prodotte dall’ICR Cosmetics della famiglia Martone formando nell’apparato olfattivo dei presenti un meraviglioso continuum di profumi e sensazioni tattili e gustative.

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