L'Idea Magazine

GUERRA. RICORDI. EGOISMI. NUOVE SPERANZE… FORSE!

Photo courtesy New York Times

Come tutti anche io sono stato assalito dallo sgomento di questa guerra. Ciò che mi ha molto sconcertato è stato anche sentire qualcuno che si è chiesto: “Cosa accadrà a noi?” Ma davvero ci preoccupiamo più per noi che per quei poveri ucraini che stanno soffrendo le pene di Putin? Ciò che accade a Kiev mi dà anche l’occasione di chiedere a quelle persone che hanno rigurgiti di mai sopite tendenze fascistoidi cosa ne pensano di questa guerra? Riescono a comprenderla o preferiscono voltare la faccia dall’altra parte? Gli spavaldi giovanotti che di notte bivaccano tra i locali della movida e all’alba rientrano nelle loro case dove trovano ogni comodità, sanno qualcosa delle città distrutte, dei cadaveri dilaniati, delle donne lacerate nel corpo e nell’anima, dei bambini consumati dalle lacrime e dalla fame? Sanno qualcosa delle immani sofferenze prodotte dalla pazzia nazi-fascista con le leggi razziali e i campi di sterminio per milioni di innocenti trucidati? Evidentemente no! Ma noi bambini di quegli anni ‘30/40 lo sappiamo bene! Abbiamo ancora negli occhi e nei ricordi l’orrore dei bombardamenti, le strazianti immagini di morte e distruzione, l’umiliazione della miseria, i morsi della fame e il desiderio d’una fetta di pane! Ecco perché ai nostalgici nazi-fascistoidi consiglio di guardarle bene le immagini che arrivano dall’Ucraina, non sono scene di film ma la cruda realtà che si ripresenta dopo settantasette anni con tutta la sua violenza e potrebbe degenerare senza via di scampo per nessuno. Nessuno deve aspettare domani per scegliere pace, democrazia e libertà! Domani potrebbe essere troppo tardi!

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