“In sede di Comitato per le Questioni degli italiani all’estero, nel corso dell’audizione con il vice ministro Archi, abbiamo sottolineato l’importanza del rilancio del ruolo degli italiani all’estero che, lo
abbiamo ricordato al vice ministro, non sono uno spreco, non sono una spesa e non sono un accessorio”. È quanto si legge in una nota congiunta di Francesco Giacobbe e Renato Turano, senatori del Partito Democratico eletti nella circoscrizione estero.
“La collettività italiana – spiegano i senatori – in un momento cruciale come quello che sta attraversando il nostro Paese, potrebbe risultare determinante per il rilancio.
Perché gli italiani all’estero sono perfettamente integrati nei rispettivi Paesi di residenza e rappresenterebbero, dunque, un accesso prioritario ai mercati per prodotti e aziende italiane”.
“E c’è di più”, aggiungono Giacobbe e Turano. “L’Italia, infatti, è oramai un Paese di immigrazione che diventa sempre più multiculturale e, in questo senso, la nostra esperienza assumerebbe un ruolo prezioso nel facilitare questo processo. Cittadinanza, partecipazione alla vita sociale e politica del Paese ospitante, integrazione sociale ed economica, rispetto della cultura e delle tradizioni, fanno parte della storia della nostra emigrazione e, su questi stessi temi, gli italiani all’estero potrebbero dare un grosso aiuto”.
“Al vice ministro Archi, che ha dimostrato piena disponibilità, – concludono Giacobbe e Turano – abbiamo sottolineato tutte queste cose e abbiamo posto una serie di temi sui quali ci aspettiamo la massima attenzione da parte del Ministero degli Affari Esteri. Perché solo con un lavoro comune e ben raccordato riusciremo a far capire, a chi ancora non ha afferrato il concetto, che gli italiani all’estero possono fare davvero tanto per il futuro dell’Italia”. (aise)