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FESTIVAL DI VOLTERRA: Salvo e al via con il recital shakespeariano di Pamela Villoresi e Simone Migliorini e lo smart-flash mob “BACCHANALIA”

Salvo e al via con il recital shakespeariano di Pamela Villoresi e Simone Migliorini e lo smart-flash mob “BACCHANALIA”

Natalia Di Bartolo

“Patrocinato dalla commissione italiana per l’UNESCO dal comitato promotore Club Unesco, dal Comune di Volterra e realizzato grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra della Camera di Commercio di Pisa, del Comune di Volterra e di alcuni Sponsors, grazie alla collaborazione di TEATRI di PIETRA, della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana, di Palazzo Viti, Accademia dei Riuniti – Teatro Persio Flacco, Accademia dei Sepolti e grazie alla collaborazione cofinanziamento e condivisione della associazione PROVOLTERRA è salva la XI edizione (fuori sede) del FESTIVAL INTERNAZIONALE  DEL TEATRO ROMANO, “il Verso l’Afflato Il Canto” “.

Con questo breve e significativo comunicato stampa è stato dato l’annuncio che anche in quest’anno 2013 il Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra, nonostante il budget ridottissimo, avrebbe aperto i battenti all’Arte del Teatro dei Grandi, sia pure “fuori sede” ed in un Festival “last minute”.

Villoresi Migliorini

Anche il cartellone è stato previsto “ridotto”, dunque, ma di pregio, poiché la qualità ha fatto come sempre da padrona, con spettacoli e serate memorabili.

Il Festival aveva già avuto inizio con il grande successo del 23 luglio a Peccioli (PI), in collaborazione con un altro Festival, l’ “11 Lune a Peccioli”: Pamela Villoresi e Simone Domenico Migliorini avevano dato vita al recital “Cattivi, cattivissimi e bastardi e…pagine immortali nel teatro di Shakespeare”, di Shakespeare/Lunari, a cura di Alma Daddario, che aveva radunato sugli spalti dell’Anfiteatro Fonte Mazzola un foltissimo pubblico e riscosso unanimi consensi.

Ma l’apertura vera e propria del Festival ha avuto luogo a Volterra, il 30 luglio, con un originale e provocatorio smart-flash mob, “Bacchanalia. Questa la dicitura per lanciarlo:

“Il Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra e
“Le Dissolute Assolte”
vi aspettano ai
“BACCHANALIA”
il primo ritorno dei Baccanali dopo l’editto di Catone (186 a.C.)”

Nela Lucic

La Manifestazione, guidata dal cast dello spettacolo “le Dissolute Assolte (ovvero le donne del Don Giovanni)”,  dell’autore e regista Luca Gaeta, programmato in apertura di cartellone per il Festival, era stata ideata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salvaguardia e la valorizzazione del  magnifico Teatro Romano della storica cittadina toscana e tutelare il prosieguo del Festival.

Ritrovo è stata Piazza dei Priori, alle h. 18,00, all’ombra dello splendido Palazzo e l’invito era rivolto ad artisti/e, politici, movimenti di ogni tipo, gente comune che ha a cuore la Cultura che si mette in pratica e il riconoscersi nel bello, che sente il bisogno di far rivivere i monumenti o che, più prosaicamente, crede che la cultura possa generare economia, un’economia sana, ecosostenibile, biologica.

DRESS CODE: per le signore partecipanti, lingerie, veli, vestaglie; per gli uomini, boxer scuri e accappatoio da palestra o giacca da camera; in alternativa, maschere tagliate, o mantelli.

KEY CODE: Libri di poesie o di letteratura erotica.

PAROLA D’ORDINE: sensualità provocazione gioia.

Le persone più timide si sono munite di una simbologia adeguata al baccanale; erano ammessi testi artistici a sfondo erotico da declamare lungo il corteo.

Una provocazione pacifica e colorata, un rito propiziatorio, “orgiastico” e, per i partecipanti che hanno rispettato il tema della manifestazione, pass gratuiti agli spettacoli del Festival 2013.

Spiega Simone Domenico Migliorini, fondatore e direttore artistico del Festival: “Noi siamo coloro che fanno arte, che fanno teatro, che fanno il festival, che, nonostante tutto e molti, FANNO. Noi siamo la carne e il cibo, siamo la pelle e l’anima, siamo il silenzio e la poesia, la musica e la parola, noi siamo EROS senza Thanatos. Noi SIAMO ed è già abbastanza in questa epoca dove tra l’essere e il NON essere, il secondo prevale.
Il sipario stava chiudendosi, come ogni notte, ma la MORTE era scenica, SOLO l’agonia è autentica, da anni… ti preferiscono agonizzante che morto, il tuo malessere li fortifica.
Solo così i deboli possono diventare forti, solo ammaestrando e catechizzando possono diventare ricchi e potenti, chi esce dallo schema, chi grida NUDO al RE è un DEMONE e come tale da demonizzare. Il nostro demone è il DUENDE di Lorca è la BELVA di Saffo è DIONISO, BACCO, il nostro demone è un PARADOSSO che non solo convinceva DIDEROT, è il paradosso di essere ancora qui, è il Paradosso dell’AMORE. Noi abbiamo capito da tempo di essere tra coloro che fingono di fingere e non tra quelli che fingono di non fingere. Eccoci qua novelli CATONE, aridi e avidi…siamo qua ancora una volta e nella speranza che non sia l’ultima. BACCHANALIA sia!”.

“(…) Quest’è Bacco e Arianna,,
belli, e l’un dell’altro ardenti:
perché ‘l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza. (…)”

Lorenzo il Magnifico

Gran successo di pubblico, splendide signore in lingerie, corteo festoso di centinaia di persone e brindisi finale, con degustazione di  squisiti prodotti tipici volterrani, che si è tenuto presso il meraviglioso Teatro Romano di Volterra.

Siamo certi che ciascuno abbia inviato ed invii auspici perché “Il Verso, l’Afflato, il Canto” prosegua nel tempo e ritorni nella propria sede archeologica naturale, restaurata e valorizzata, d’immenso valore storico, archeologico ed artistico.

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