Fu dichiarata da Cesare “Splendidissima Colonia Julia”. I resti della cinta muraria, molto più grande in passato di quanto possiamo ammirare oggi, attestano la grandezza che ebbe la città, così come i resti archeologici che la circondano. Devastante per Spello fu la discesa in Italia dei Barbari che la ridussero a una povera borgata.
L’insigne famiglia dei Baglioni contribuì ad abbellire Spello commissionando a famosi artisti opere come la splendida Cappella Baglioni (Santa Maria Maggiore), affrescata dal Pinturicchio, con pavimentazione in maiolica dell’importante maestro ceramista detto “Il frate” di Deruta.
San Claudio, chiesa romanica del XI secolo (forse costruita sopra un tempio dedicato a Saturno) avente affreschi del XIV secolo (Cola di Petrucciolo da Orvieto) e del XV secolo (Ignoto). Villa tardo romana (augustea), con notevoli mosaici ben conservati, situata in località Sant’Anna. Villa Costanzi, ben più nota come Villa Fidelia, del ‘600, ospita ogni anno eventi e concerti. La Pinacoteca Civica, con interessanti opere dal ‘400 al ‘700.
Questa in pillole la storia e i monumenti di Spello ma è l’insieme che affascina e irretisce, un balzo magico in un medioevo quasi intonso, ideale per fughe romantiche ma anche per un tuffo nella storia. Fra tante bellezze una chicca che dura da tre anni, il festival più interessante al mondo dal 27 al 2 marzo: I mestieri del cinema, quei professionisti senza i quali la fascinazione del cinema sarebbe impensabile, quei nomi che distrattamente leggiamo nei titoli di coda, i montatori, i truccatori, gli esperti di effetti speciali, scenografi, costumisti, direttori della fotografia, compositori di colonne sonore, sceneggiatori, fonici di presa diretta, l’elenco è lungo e dobbiamo a questo lavoro corale tutto l’incanto che il cinema ci riserva.
Il presidente è una donna Donatella Cocchini, brava, determinata, capace, coadiuvata da un vice presidente, Fabrizio Cattani, da un’altra validissima donna vice presidente, Agnese Cerquaglia e un ufficio stampa affidato a Stefano Bagliani.
Indispensabile l’aiuto di Silvia Angelucci, nostro angelo custode, un grazie enorme alla sua pazienza, al saper mettere a proprio agio tutti e coordinare le varie esigenze degli ospiti.
Al teatro Subasio le proiezioni richiamano un folto pubblico, e non perché siano gratuite ma è la scelta dei film che è fatta in modo accurata ed elegante, i film sono:
Miele di Valeria Golino,
Io viaggio sola di Maria Sole Tognazzi,
La variabile umana di Bruno Oliviero
Una piccola impresa meridionale di Rocco Papaleo
Via Castellana Bandiera di Emma Dante
Educazione Siberiana di Gabriele Salvatores
La città ideale di Luigi Lo Cascio
Razza Bastarda di Alessandro Gassman
L’ultimo pastore di Marco Bonfanti
God save the green di Michele Mellara e Alessandro Rossi
Gratuiti ed interessanti sono i seminari sugli effetti speciali, curati da Giorgio Giorgioni.
La giuria è composta da :
Elizabeth Missland (Corrispondente LEs Film Francaise)
Donatella Botti (Produttrice Bianca Film)
Viviana Ronzitti (Ufficio Stampa)
Olivia Musini (Produttrice Cinema Undici)
Franco Simone (Cantante, Conduttore Televisivo)
Pascal Zullino (Attore)
Raffaella Fioretta (Ufficio Stampa)
Rosita Celentano (Attrice, Conduttrice Televisiva)
Tilde Corsi (Produttrice R&C Produzioni)
Fulvia Manzotti (Produttrice Faso Film)
Cecilia Zanusso (Montatore)
La fiabesca Villa Fidelia accoglie una mostra incredibile: attrezzeria scenica della famosa famiglia Rancati dal 1864 al servizio dello spettacolo, elmi, spade, mobili usati a teatro, film famosissimi come Thor, Robin Hood.
Il grande regista Ridley Scott ad esempio è un cliente abituale, ma andando più in là nel tempo ci sono capolavori come Ben Hur, El Cid, per citarne alcuni. Hollywood che si rivolge all’Italia, sono notizie magari che vengono sottaciute e che invece sono l’eccellenza italiana nel mondo. Sempre qui a Villa Fidelia ecco gli studenti degli istituti superiori umbri in concorso con i loro lavori per il cinema, tema quest’anno : il western.
Qui è il vero nuovo che avanza, un festival che è una chicca dove c’è molto da imparare, molto da vedere è L’Italia che in questo momento storico ha ancora moltissimo da dare, chi crede che sia spacciata non ha fatto i conti con la nostra spina dorsale che è la nostra storia, la piccola e media industria e queste realtà crescenti come il Festival di Spello.
Altro evento collaterale di grande impatto emotivo è stato il concerto di Franco Simone, “ VocEpiano” con un grande maestro: Maurizio Mariano, che accompagna al piano un artista, Franco, cui musica e vita sono una sola cosa.
Una passione che traspare e invita a sognare, pubblico caloroso e applausi per lui e per due amici e colleghi con cui Franco ha grandi progetti in dirittura di arrivo: Lo Stabat Mater composto da lui su testo in latino di Jacopone da Todi, e magistralmente interpretato dal tenore Gianluca Paganelli e dal cantante e compositore Michele Cortese.
Manuel De Sica, ha presentato il suo libro : Di Figlio in Padre, un gioiello che ci racconta in maniera intimista chi era davvero Vittorio De Sica in famiglia, come preparava i suoi film, gli illustri personaggi che ha incontrato dalla Loren a Rossellini, un libro da non perdere, preziosissimo per i cinefili ma anche per chi il maestro lo ricorda con affetto e rimpianto.
Una menzione di tutto rispetto la meritano due posti in cui giornalisti e protagonisti hanno mangiato, il Raìna a Montefalco del giovane e bravissimo cuoco Francesco Mariani, e il ristorante Il Trombone, con la piacevole e gentile titolare Cristiana Olivieri e il suo staff.
Si ringraziano tutti gli sponsor di questo piccolo, generoso e intelligente festival che sono sicura avrà lunga vita e un futuro splendido perché è genuino, non artefatto, senza fronzoli inutili, ben fatto e che sta trovando la sua dimensione nei meandri dei festival che da Venezia in poi (il più antico del mondo 1936) si sono centuplicati.
Presso il Teatro Subasio di Spello sono stati premiati i Professionisti dei film in concorso, una bellissima serata, piena di emozioni, qui di seguito i nomi dei vincitori:
FONICO DI PRESA DIRETTA: Emanuele Cecere per il film “Miele”
SCENEGGIATURA: Ivan Cotroneo, Francesca Marciano e Maria Sole Tognazzi per il film “Viaggio sola”
MUSICA: Rocco Papaleo, Rita Marco Tulli per il film “Una piccola impresa meridionale”
COSTUMI: Antonella Cannarozzi per il film “Viaggio sola ”
AUTORE DEL LA FOTOGRAFIA CINEMATOGRAFICA: Gherardo Gossi per il film “Via Castellana Bandiera”
TRUCCO: Enrico Jacoponi per il film “Educazione Siberiana”
EFFETTI DIGITALI: Visualogie per il film “Educazione Siberiana”
MONTAGGIO DEL SUONO: Francesco Liotard per il film “Una piccola impresa meridionale”
SCENOGRAFIA: Paolo Bonfini per il film “Miele”
MONTAGGIO: Gio’ Gio’ Franchini per il film “Miele”
La kermesse si è chiusa il 2 marzo ma ho avuto modo di parlare con la presidentessa Donatella Cocchini, già in opera per il prossimo anno, già lì a sfornare idee, a tessere contatti, brava, bravi tutti, meritate molta più visibilità di quella ora concessavi ma come si dice il tempo è galantuomo e io aggiungo anche la perseveranza e la volontà.