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Estate 2023: gli italiani vogliono viaggiare

Come saranno le vacanze degli italiani nell’estate 2023, la prima vera estate “normale” dopo la pandemia? L’indagine del Centro Studi del Touring Club Italiano sui programmi di viaggio della community TCI prova a rispondere a questa domanda e dare una fotografia della nostra prossima estate.
Si conferma definitivamente il sostanziale ritorno alla normalità: il 79% dei rispondenti afferma che farà “sicuramente” un viaggio (come nel 2022) mentre un altro 14% lo farà “probabilmente” (era il 16% lo scorso anno). Nel complesso, dunque, il 93% della community Touring ha un atteggiamento positivo nei confronti dell’estate che sta per iniziare.
Il Bel Paese è da sempre la meta preferita delle vacanze estive degli italiani. Se solitamente il rapporto Italia-estero espresso dalla community Touring è stato di circa 60-40 in modo pressoché costante negli anni precedenti alla pandemia, l’estate 2023 conferma il trend di progressivo ritorno a quella situazione: il 66% (era il 73% nel 2022), infatti, sceglierà una destinazione nazionale mentre chi andrà all’estero (34%) opterà soprattutto per i viaggi in Europa (29%). Circa il 5% si muoverà verso mete di lungo raggio.
Guardando all’Italia, la regione preferita dalla community Touring è il Trentino-Alto Adige, seguita da Sardegna, Puglia e Toscana. Per quanto riguarda l’estero, i Paesi di destinazione più scelti saranno Francia, Grecia, Spagna e Regno Unito.
Il progressivo ritorno alla normalità è evidente anche dalla scelta della tipologia di destinazione: se il mare resta fondamentale in estate (43%), tiene la montagna (20%, ancora al di sopra dei livelli pre-pandemici). Continua poi la ripresa del turismo urbano (18%, in avvicinamento al dato 2019 quando aveva raggiunto il 23%) mentre si assiste al ridimensionamento del turismo rurale e dei borghi (7%) dopo la crescita durante l’emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda il periodo delle partenze, si concentreranno perlopiù in agosto (31% rispetto al 27% del 2022) come nel 2019 e in seconda battuta a luglio (30% rispetto al 31% del 2022). Aumenta ancora la quota di chi sceglierà giugno come momento per andare in vacanza (20%) mentre per settembre si registra un lieve ridimensionamento (14%) dopo la crescita del 2022.
La ripresa dei viaggi all’estero si riflette sui mezzi di trasporto scelti per arrivare a destinazione: se resta l’elevata importanza dell’auto (50%, ma in calo rispetto al 2022 e agli anni di pandemia) cresce simmetricamente l’aereo (26% rispetto al 21% del 2022). La fotografia complessiva che emerge quest’estate per la mobilità è sempre più simile a quella del 2019.
Per quanto riguarda le strutture ricettive scelte crescono ancora le preferenze per hotel e villaggi (49%, al livello del 2019), in lieve calo gli appartamenti in affitto (22% rispetto al 25% del 2022 ma in linea con il 2019). In ulteriore diminuzione la quota delle seconde case (8% rispetto al 10% del 2022, ma pur sempre al di sopra del periodo pre-pandemia). Registra infine un calo rispetto agli anni precedenti anche il campeggio (7%).
Dai dati relativi all’estate 2023 la maggior parte della community Touring andrà in vacanza con il nucleo familiare ristretto composto da partner e/o figli (64%, in linea con i dati pre-pandemia). Aumenta, sia rispetto al 2019 sia agli anni successivi, la quota di chi parte da solo (8%).
Nonostante la survey confermi che la prossima estate vedrà un generale riallineamento nei comportamenti della community alla situazione pre-pandemica, restano alcune abitudini di viaggio che, consolidatesi in anni recenti, sembrano riproporsi anche in questo contesto di nuova normalità.
La stragrande maggioranza dei rispondenti, infatti, si orienterà verso luoghi meno noti (78% rispetto all’83% del 2022), dedicherà tempo ad attività open air come escursionismo, visite naturalistiche, itinerari in bicicletta anche durante le vacanze più tradizionali (79% rispetto all’81% dello scorso anno), manterrà l’interesse verso destinazioni di prossimità (31%, in linea con il 2022) e farà esperienze di turismo lento (36% rispetto al 40% del 2022).
Il ritorno alla normalità è evidente anche considerando le motivazioni che spingono alla vacanza estiva: “staccare la spina” (27%) è la prima (in ulteriore calo su 2022 e 2021), riallineata ai dati 2019. Al contempo, recupera molto sugli anni precedenti “conoscere/imparare” (26%) che nel periodo pre-pandemia era la motivazione prevalente per viaggiare. Seguono poi “dedicarmi alle mie passioni” (17%), “stare insieme ai miei cari” (15%), simile al 2019, “curare la salute e il benessere” (13%).
Quanto al significato di turismo sostenibile, per la community Touring è quello nel quale alle persone è richiesto un comportamento rispettoso dell’ambiente naturale, seguito dalla convinzione che la sostenibilità passi anche dall’acquisto di prodotti locali o dalla scelta di destinazioni meno note per evitare di impattare troppo.
Infine, chiamati a valutare se le prossime vacanze che stanno organizzando per l’estate saranno effettivamente sostenibili, la maggioranza della community Touring risponde “in parte” (59%) e circa un terzo (34%) affermativamente. In pochi (7%) dicono di essere impegnati a pianificare un viaggio non sostenibile. (aise)


How will the holidays of Italians be in summer 2023, the first real “normal” summer after the pandemic? The survey of the Study Center of the Italian Touring Club on the travel programs of the TCI community tries to answer this question and give a picture of our next summer. The substantial return to normality is definitively confirmed: 79% of respondents say that they will “definitely” make a trip (as in 2022) while another 14% will “probably” do it (it was 16% last year). Overall, therefore, 93% of the Touring community has a positive attitude toward the summer that is about to begin. The Bel Paese has always been the favorite destination for Italians’ summer holidays. If usually, the Italy-foreign ratio expressed by the Touring community has been about 60-40 almost constantly in the years preceding the pandemic, summer 2023 confirms the trend of progressive return to that situation: 66% (it was 73% in 2022), in fact, will choose a national destination while those who will go abroad (34%) will opt above all for travel to Europe (29%). About 5% will move to long-haul destinations. Looking at Italy, the region preferred by the Touring community is Trentino-Alto Adige, followed by Sardinia, Puglia, and Tuscany. As far as abroad is concerned, the most chosen destination countries will be France, Greece, Spain, and the United Kingdom. The gradual return to normality is also evident from the choice of the type of destination: if the sea remains fundamental in summer (43%), the mountains hold on strong(20%, still above pre-pandemic levels).

The recovery of urban tourism continues (18%, approaching the 2019 figure, when it had reached 23%) while we are witnessing the downsizing of rural tourism and villages (7%) after the growth during the health emergency. As for the departure period, they will be concentrated mostly in August (31% compared to 27% in 2022) as in 2019 and secondly in July (30% compared to 31% in 2022). The share of those who will choose June as a time to go on holiday is still increasing (20%) while for September there is a slight downsizing (14%) after the growth of 2022. The recovery of travel abroad is reflected in the means of transport chosen to get to their destination: if the high importance of the car remains (50%, but down compared to 2022 and the years of the pandemic) the plane grows symmetrically (26% compared to 21% in 2022). The overall picture that emerges this summer for mobility is increasingly similar to that of 2019. Regarding the accommodation facilities chosen, preferences for hotels and villages are still growing (49%, at the level of 2019), while they are slightly down for rental apartments (22% compared to 25% in 2022 but in line with 2019). The share of second homes decreased further (8% compared to 10% in 2022, but still above the pre-pandemic period). Finally, camping also recorded a decrease compared to previous years (7%).

From the data for summer 2023, most of the Touring community will go on holiday with the small family unit composed of partners and/or children (64%, in line with pre-pandemic data). The share of those who leave alone increases both compared to 2019 and in subsequent years (8%). Although the survey confirms that next summer will see a general realignment in community behavior to the pre-pandemic situation, there remain some travel habits that, consolidated in recent years, seem to recur even in this context of new normality. The vast majority of respondents, in fact, will orient themselves towards lesser-known places (78% compared to 83% in 2022), will dedicate time to open-air activities such as hiking, nature visits, and cycling itineraries even during the most traditional holidays (79% compared to 81% last year), will maintain interest in proximity destinations (31%, in line with 2022) and will experience slow tourism (36% compared to 40% in 2022). The return to normality is also evident considering the reasons that push for the summer holiday: “pull the plug” (27%) is the first (in further decline in 2022 and 2021), realigned with 2019 data. At the same time, it recovers a lot from previous years “know/learn” (26%) which in the pre-pandemic period was the prevailing motivation to travel. Then follow “dedicate myself to my passions” (17%), “being together with my loved ones” (15%), similar to 2019, “take care of health and well-being” (13%). As for the meaning of sustainable tourism, for the Touring community, it is one in which people are required to behave in a way that respects the natural environment, followed by the belief that sustainability also passes through the purchase of local products or the choice of lesser-known destinations to avoid impacting too much.

Finally, when asked to assess whether the next holidays they are planning for the summer will actually be sustainable, the majority of the Touring community answered “in part” (59%) and about a third (34%) affirmatively. Few (7%) say they are busy planning an unsustainable trip. (AISE)

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