di Alessandro Moriconi
Ogni idioma usato dall’umanità è il risultato di un vasto insieme di processi antropologici propri del popolo che lo parla. Non è così per il linguaggio simbolico matematico, in quanto è costruito ad hoc per essere razionale, semplice, sintetico e universale, ed è quindi svincolato da tutto questo, come sottolinea nel suo componimento Alessandro Moriconi dell’Istituto di ingegneria del mare del Cnr
Da quanno che c’è stata quela tore,
che confuse dell’omini ’r linguaggio
pe oscuraje pe sempre quer miraggio
d’arivà in arto, fino ar Creatore,
c’è sempre stato ’n po’ de batticore
in chi ricconta ar monno un suo messaggio,
a meno che nun se dichiari ostaggio
de la voce de ’n bravo traduttore.
Ma c’è ’n idioma tanto origginale,
svincolato da quer momento brutto
e nato pe ’n motivo curturale:
’na lingua piena solo de costrutto,
co la sintassi scarna e universale
e er dizzionario uguale dappertutto.