Tantissimi gli emigranti e i forestieri che hanno
gremito la piazza di Mola Di Bari per ascoltare ed applaudire entusiasti il
Concerto di Vito Furio & friends
Prima dell’inizio, la bravissima presentatrice, Rosa Macchia, sempre spigliata e bellissima, ha intrattenuto il pubblico facendo una breve cronistoria dei tanti concerti tenuti da Vito Furio. Quindi, dopo avere introdotto Bartolo Fanizza, presidente dell’A.I.D.O. (Associazione Italiana Donatori Midollo Osseo) entrambi hanno sensibilizzato i presenti alla donazione per salvare vite umane.
E’ stata quindi la volta di Vito Furio, accompagnato da Gianni D’Elia alle tastiere e fisarmonica; Mimmo Gassi ai fiati (sassofono e clarinetto); Vito
Il concerto è iniziato alle 22,15 per terminare oltre le 24,30 con una scaletta molto varia e in grado di soddisfare tanti gusti. Il quintetto ha cominciato in maniera soft con un brano sempre attuale, “Se stasera sono quì” e alcuni brani di Renzo Arbore, tra cui il magico “clarinetto”, presentato anni fa Sanremo e “Io faccio o show”. Solo per citare alcuni.
Tra una pausa e l’altra Rosa Macchia ha introdotto il beniamino del pubblico, Gino Palazzo, assente dalla ribalta canora da molti anni per motivi di salute. Palazzo ha ripercorso sinteticamente i momenti più salienti della canzone vernacolare, citando tra l’altro, il suo libriccino “11.023 Ricordi Flash”, nel quale, ancorché in maniera sintetica, sono state raccolte e ripercorse le tappe più significative della vita molese.
Ancora altre canzoni come “Autumn leaves”, le foglie morte, “My way”, a modo mio, un successo di Frank Sinatra e “Nel blù dipinto di Blù” del grande Domenico Modugno hanno allietato la serata.
Non rimane che dire grazie a Vito Furio e ai suoi amici dando appuntamento al prossimo anno. Grazie Vito.