Site icon L'Idea Magazine

CARO “LE FIGARO”, NAPOLI È IL MONDO!

Caro Le Figaro,
dal 1953 al 1961 ho studiato armonia della poesia e della melodia con E.A. Mario, ultimo Poeta e Melodista (maiuscolo è voluto!) della grande scuola di letteratura napoletana. Su una parete del suo studio c’era una mattonellina di ceramica con scritto: “Non dir di me se di me non sai, pensa di te poi di me dirai!” Tu hai definito Napoli “il terzo mondo d’Europa”. Ma tu la conosci la mia città? Non voglio assolutamente negare che ci siano cose che non vanno, ma dire che è una città da terzo mondo è un mortificante giudizio. E’ un grande errore, sai, fare di “tutta l’erba un fascio”?

Quale motivo ti ha spinto a emettere una così dura sentenza? Acredine, invidia, gratuita offesa, pura maldicenza? Perché hai voluto dare questo schiaffo a una terra che il mondo intero da secoli riconosce generosa e amabile e capace di affascinare ogni viaggiatore lasciando nell’animo sensazioni inimmaginabili?

Napoli è una città che si fa nobile anche nella sua parte più plebea e vedrai la sua gente, all’occorrenza, sempre pronta ad aiutare, accogliere e difendere chi è vittima di un sopruso o è afflitta da una qualsiasi difficoltà. È una delle rare città al mondo che non ti fa sentire mai solo! Forse ti hanno sviato i racconti di alcuni cineasti che, per far presa su un certo tipo di spettatori, calcano la mano quasi sempre a sottolineare solo le nostre negatività? Ogni città ha mille sfaccettature e si sbaglia sempre a generalizzare! Pensa a come sarebbe il mondo senza Napoli! Che ne sai della sua storia e della sua cultura? Che ne sai della sua gente ricca di umanità e di slanci generosi?

Napoli è una città che, nonostante le difficoltà che la assillano—che sono lo specchio dei tempi—rimane comunque una città unica, irripetibile, magica… Per dare un giudizio su Napoli non basta un occhio distratto e superficiale, Napoli è tutta da scoprire e il rischio che si corre è di restarne ammaliati!

Exit mobile version