Raffaele Cantone, il simbolo della lotta alla corruzione, l’uomo stimato e amato dagli italiani onesti, il magistrato trasparente, serio, integro, che per anni ha tenuto a bada infiltrazioni malavitose nelle grandi opere dimostrando capacità non comuni, ha lasciato l’alto incarico di Presidente dell’Anticorruzione. Chi conosce la professionalità del magistrato Cantone e sa della sua rettitudine, non ha difficoltà a comprendere che una tale decisione, sicuramente a lungo meditata e sofferta, scaturisce da una grigia foschia molto, molto difficile da schiarire, e che non promette assolutamente nulla di buono nel panorama dei grandi appalti, sempre di più appetibili prede di quei malavitosi assetati di sporco denaro e di altrettanto sporco potere. La decisione di lasciare, presa dal magistrato, da colui che aveva portato tanta nuova linfa al desiderio di giustizia che alberga da sempre nell’animo dei galantuomini, è davvero una brutta mazzata per tutta quell’Italia onesta che si sentiva con lui sicura e ben protetta.
CANTONE HA LASCIATO L’ANTICORRUZIONE! CHE PESANTE SCONFITTA PER LEGALITA’ E TRASPARENZA!
