Betty porta i capelli corti e arricciati, indossa un vestitino aderente che lascia scoperte le spalle e la giarrettiera, grandi orecchini, sex appeal e una buona dose di auto-ironia, sono alcune sue caratteristiche.
Betty esordisce sul grande schermo come barboncina cantante jazz in un ristorante di lusso con Bimbo nel cartone del 1930 in bianco e nero “Dizzy Dishes”.
Nel 1932 compare per la prima volta come donna nel cortometraggio “Bamboo Isle”, un personaggio ispirato alla cantante molto popolare negli anni venti Helen Kane. Betty Boop ha anche un grazioso cagnolino Pudgy the Pup. Vediamo Betty Boop e Pudgy nel picnic in “Betty Boop’s little pal”, giocare insieme ad un gattino in “Taking the blame”, e in altri episodi “A little soap and water” e “Making friends”. Nell’episodio “Pudgy takes a bow-wow” mentre Betty Boop si esibisce sul palco, Pudgy e un micetto si incontrano nel suo camerino e arrivano poi in palcoscenico davanti al pubblico. Betty Boop compra anche una simpatica scimmietta in “My friend the monkey”. Betty Boop è un mix di innocenza e sensualità, nelle sue allusioni erotiche riesce a coinvolgere un pubblico adulto.
Nel 1934 le proteste del pubblico conservatore e l’applicazione del Codice Hays costrinsero gli autori a modificarne le caratteristiche facendola divenire una casalinga, una ragazza in carriera, insegnante in una scuola di ballo, commessa in un magazzino, receptionist in un hotel, impiegata in città, modificandone anche le caratteristiche, dai vestiti corti e decolté, Betty Boop ha un guardaroba più modesto. Nel 1935 nell’episodio “A language all my own” Betty Boop indossa un kimono e canta in inglese e giapponese. Altre divertenti avventure con Betty Boop in “Swat the fly”, in cucina mentre prepara una torta, in “House cleaning blues” dopo un party selvaggio, Betty vuole mettere la casa in ordine , seguono altri filmati: “Service with the smile”, del 1937 “Thrills and chills” del 1938, “Riding the rails” in questo episodio Pudgy segue Betty Boop in metropolitana.
Betty Boop è anche protagonista negli articoli pubblicitari in televisione e sui giornali: nella pubblicità vintage per la bevanda coca cola, nel 1960 in “Betty Boop 409 cleaner” un prodotto per pulire la cucina, nel 1986 Betty indossa un vestitino indaco per la pubblicità del latte, sponsorizza il cioccolato Hershey, nel 2012 la scintillante Betty Boop reclamizza il makeup e profumo Lancome e nel 2017 un lipstick rosso della “Mac Cosmectics. Lo stile classico e affascinante di Betty Boop è diventato popolare anche nella moda. Betty Boop è sempre stata vista come rappresentazione della femminilità ma soprattutto una donna libera che lavora, si diverte ed è se’ stessa.