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Bisogna spalancare piazza del Plebiscito ai “pastori di San Gregorio Armeno”

Lasciate che i “pastori” di San Gregorio Armeno “occupino”, per il periodo natalizio, la nostra Piazza del Plebiscito di Napoli con le loro bancarelle e i loro stand. Date uno spazio adeguato a questa meravigliosa arte popolare, a questa eccellenza tutta napoletana,  che ci onora nel mondo. Un’arte che, indipendentemente dal valore artistico e commerciale del manufatto, riesce sempre a penetrare con emozioni uniche e irripetibili l’animo dei passanti di ogni età, professione e cultura mettendo il visitatore in diretto contatto con il Divino. Tutti sappiamo che è troppo angusta (anche se è ricca di fascino) la piccola via di San Gregorio, e che ancora più piccola si fa in questo periodo. Pertanto, concedendo uno spazio adeguato a tanta nobile espressione d’arte, si dà la possibilità alle migliaia e migliaia di visitatori di ammirare con la dovuta tranquillità le dolcissime statuine e tutte le preziose miniature indispensabili per realizzare il presepe.

Nel contempo, i maestri artigiani vedranno ancor più valorizzato il loro lavoro e la loro straordinaria fantasia che sa rendere magiche tutte le statuine create con la modesta terracotta. E non sono neppure da sottovalutare le maggiori opportunità di un adeguato ritorno economico. Lasciate, dunque, che Piazza del Plebiscito venga “invasa” dal brulichio di questa miriade di bancarelle che sanno infondere in chi le guarda quella fatata “medicina” che all’istante riesce a placare ogni rancore ed ogni stress. E vedrete che tutta Napoli si impregnerà di un rinnovato amore e certamente resterà qualcosa di bello in ogni visitatore anche dopo il Natale. Vedrete, ne sono più che sicuro, che tanti altri cuori buoni si aggiungeranno al grande numero di tutti quei napoletani che, per grazia ricevuta di un DNA particolare ed esclusivo, sono portatori di pace, di gioia e di armonia!

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